I nuovi sviluppi per l’Alleanza Valcanale e Canal del Ferro.
Anna Micelli, sindaco di Resia, è stata nominata presidente del tavolo di concertazione “Alleanza per lo Sviluppo del Territorio Canal del Ferro e Val Canale-Ats”, nato in seno alla Comunità di montagna.
Al vaglio progetti che dovranno essere sviluppati tenendo conto di due obiettivi imprescindibili: invertire il processo dello spopolamento, accrescere l’economia del territorio. La progettualità dovrà inoltre attenere a: rivoluzione verde, digitale, istruzione, coesione sociale. E cultura: quella di un territorio che della propria specificità fa un valore aggiunto. Per aprile un primo traguardo: avere pronto un piano di sviluppo territoriale da portare in Regione per la sua attuazione. Nel frattempo, “lavoro assiduo perché i Comuni possano partecipare al bando nazionale per i finanziamenti alle scuole che scade a febbraio e quello altrettanto importante per ridare vita a piccoli borghi, che scade il 15 marzo, finanziato con il Pnrr” fa notare Micelli.
È la ricchissima agenda di lavoro messa a punto martedì 18 gennaio nella prima riunione operativa della “Alleanza per lo Sviluppo del Territorio Canal del ferro e Val Canale-Ats, nata in seno alla Comunità di montagna”, dopo che il 29 dicembre scorso è stato siglato il protocollo d’intesa per la sua costituzione e ad inizio gennaio è stata eletta la presidente del Tavolo di concertazione, la sindaco di Resia, Anna Micelli.
All’appuntamento sono convenuti 25 soggetti del territorio, tra enti pubblici, privati, no profit, “segno di una volontà condivisa di cogliere le straordinarie opportunità che il momento ci offre – afferma Micelli -. In virtù dei fondi del Pnrr ci sono una molteplicità di bandi che si susseguono a ritmo stringente: dobbiamo assolutamente riuscire a intercettare questo flusso di risorse. Se non lo facciamo ora, quando?”. Le 48 idee progettuali che sono parte integrante del Protocollo d’intesa sono destinate, nelle intenzioni di tutti i sottoscrittori, ad essere tradotte al più presto in azioni concrete.
“Nell’area Canal del Ferro Val Canale a fine 2020 vivevano 9.087 persone, sparse in un’area molto ampia (875 kmq). È un numero che tutti gli amministratori hanno ben presente – aggiunge la presidente-sindaco -. Per invertire la china dobbiamo dare opportunità ai singoli e alle famiglie. E l’impegno per la costruzione di futuro non può essere solo dei Comuni: deve essere un’azione condivisa con tutti coloro che abitano il territorio”, conclude Micelli.
A fianco dell’Alleanza, c’è la Comunità di montagna del Canal del Ferro e Val Canale, impegnata a rispondere alla sua mission costitutiva: costruire progetti di sviluppo. Al suo interno, tra le idee emerse nel corso della riunione del Tavolo di concertazione, la creazione nel tempo di un ufficio, con professionisti possibilmente del luogo, che possa supportare adeguatamente la stesura di progetti in grado di vincere i bandi che offrono risorse e svilupparne sempre di nuovi.