Petizione contro l’acciaieria: il Consiglio di Stato sospende la consegna delle firme al gruppo Danieli

Il Consiglio di Stato ha sospeso la consegna delle firme al Gruppo Danieli.

La quinta sezione del Consiglio di Stato ha deciso oggi di sospendere l’esecutorietà della sentenza del Tar del Friuli Venezia Giulia, che richiedeva alla Regione di consegnare al Gruppo Danieli le liste dei firmatari della petizione “No Acciaieria”. La petizione era stata promossa contro il progetto di costruzione dell’acciaieria Metinvest-Danieli a San Giorgio di Nogaro, in provincia di Udine.

La decisione del Consiglio di Stato arriva a seguito dell’udienza tenutasi ieri, durante la quale si sono confrontati gli avvocati delle due parti in causa. A difendere i ricorrenti Furio Honsell, Marino Visintini e Paolo De Toni, firmatari dell’appello, erano presenti gli avvocati Carlo Monai e Mario Sanino. Il Gruppo Danieli era rappresentato dall’avvocato Roberto Paviotti, mentre la Regione Friuli Venezia Giulia, pur essendo direttamente coinvolta nella questione, non ha partecipato all’udienza.

Il Consiglio di Stato ha inoltre stabilito la compensazione delle spese legali per questa fase cautelativa. La questione però non si conclude qui: l’udienza per la trattazione del merito è stata fissata al 3 aprile 2025.

Honsell: “Grande soddisfazione per la decisione del Consiglio di Stato”.

“Oggi a Roma il Consiglio di Stato – V Sezione, ha accolto l’istanza cautelare sospendendo l’esecutività della sentenza del Tar del Fvg, che ordinava alla Regione di consegnare al gruppo Danieli le liste con le generalità e le firme dei 19.974 cittadini che avevano firmato la petizione contro la realizzazione di una nuova acciaieria nell’area dell’Aussa Corno – commenta il il consigliere regionale Furio Honsell di Open Sinistra Fvg – . Nel ricorso della Danieli contro il diniego all’accesso oppostole dal Consiglio regionale Fvg, quei nominativi servivano per rivalersi in sede penale e civile per una presunta diffamazione che invece è lecita espressione di un’opinione politica“.

“A fronte della sentenza del Tar Fvg – continua Honsell – il governatore Fedriga avrebbe dovuto fare ricorso al Consiglio di Stato per difendere la libertà di espressione politica di quei cittadini, invece il presidente Fedriga decise di fare lo spettatore, lasciando così che i nomi di quei cittadini andassero in mano alla Danieli. Per questo motivo io insieme a Marino Visintini e Paolo De Toni abbiamo deciso di fare autonomamente il ricorso, difendendo il diritto politico dei firmatari di quella petizione popolare, e di tutte quelle future”.

“Esprimiamo quindi grande soddisfazione per questa ordinanza del Consiglio di Stato che si pone su altra linea di pensiero rispetto al Tar e che fa ben sperare sull’esito finale dell’udienza di merito, che avrà luogo il 3 aprile 2025. Riteniamo molto importante questa nostra azione sul piano della difesa del diritto dei cittadini di poter esprimere la propria opinione politica attraverso l’istituto della petizione, senza intimidazioni sull’effetto del loro gesto. Esprimiamo, pertanto, il nostro profondo apprezzamento per il lavoro svolto dagli avvocati Monai e Sanino per l’eccellente patrocinio fornito”, conclude la nota.