In Friuli Venezia Giulia perse 14mila imprese in 10 anni. Cresce il numero dei titolari stranieri

Lo studio della Cgia di Mestre sulle imprese in Friuli Venezia Giulia.

Ad avviare un’attività imprenditoriale in Friuli Venezia Giulia sono rimasti solo gli stranieri. O quasi. E’ quello che emerge dal report dell’Ufficio Studi CGIA di Mestre evidenzia una crescita significativa delle imprese guidate da titolari stranieri negli ultimi dieci anni, mentre è in calo il numero degli imprenditori italiani.

In Friuli Venezia Giulia crescono gli imprenditori stranieri.

In tutta la regione, il numero di imprenditori stranieri è aumentato sensibilmente negli ultimi dieci anni, con 2.398 nuove imprese straniere. Questo trend ha permesso di compensare parzialmente il calo delle attività guidate da italiani.

Analizzando i dati provinciali è Trieste che guida la classifica in regione con una crescita di 1.066 imprenditori stranieri (+35,1%). Udine è cresciuta di 580 imprenditori stranieri (+9%), un tasso di crescita più moderato rispetto a Trieste, ma comunque significativo. Segue Pordenone con una crescita di 424 imprenditori stranieri (+10,6%) e chiude Gorizia con +328 (+20,4%).

Meno imprenditori Italiani.

A fronte della crescita delle attività condotte da stranieri, le imprese guidate da imprenditori italiani hanno subito un calo significativo. Complessivamente, in Friuli Venezia Giulia si contano quasi 17mila imprese italiane in meno rispetto al 2013.Per provincia, il calo degli imprenditori italiani è stato particolarmente marcato a Udine (-7.637 imprenditori italiani), Trieste: (-3.158), Pordenone: (-3.806) Gorizia: (-2.208).

In Italia.

Negli ultimi 10 anni le imprese attive guidate da titolari nati all’estero sono aumentate del 29,5 per cento (in valore assoluto pari a +133.734), quelle in cui a capo c’è un italiano, invece, sono scese del 4,7 per cento (-222.241). Delle 5.097.617 aziende attive presenti in Italia, ben 586.584 (pari all’11,5 per cento del totale nazionale) sono a conduzione straniera.

Nell’ultimo decennio (2013-2023), nelle 105 province d’Italia monitorate solo 7 hanno visto aumentare in termini assoluti il numero degli imprenditori italiani rispetto a quelli stranieri. Le realtà geografiche in cui gli stranieri con partita Iva sono cresciuti meno dei colleghi italiani sono tutte ubicate nel Mezzogiorno. Esse sono: Catania, Messina, Cosenza, Siracusa, Nuoro, Vibo Valentia e Palermo.