Aumentano le vendite delle patate prodotte in Friuli.
I soci di Co.Pro.Pa, la più grande cooperativa di produttori di patate del Friuli Venezia Giulia (aderente a Confcooperative Pordenone), hanno approvato all’unanimità il bilancio che vede le vendite aumentate del 25%, raggiungendo i 2 milioni e mezzo di euro, per l’annata che va dal luglio 2022 al giugno 2023 (come da consuetudine per le cooperative agricole, ndr).
Nell’assemblea tenutasi nella sede di Ovoledo di Zoppola, si è parlato anche delle positive prospettive della raccolta di quest’anno appena conclusa, con un aumento del 25% delle patate raccolte. Soddisfazione anche per la liquidazione che i soci, attivi tra le province di Pordenone e Udine, ricevono al momento del conferimento, con cifre al chilogrammo che risultano tra le più interessanti del Nordest (40 centesimi di euro al kg per le patate gialle e 45 per la Kennebec).
“Numeri ancora più positivi – ha commentato il presidente di Co.Pro.Pa Pier Vito Quattrin – se si pensa che la raccolta 2022 non era stata tra le migliori, vista la difficile estate siccitosa vissuta lo scorso anno. A fronte di un calo di quantità, però, abbiamo saputo rispondere alle esigenze del mercato, soprattutto con la quarta gamma (prodotti agricoli freschi semilavorati, ndr), aumentando il nostro fatturato. Abbiamo ricevuto molte richieste sul mercato italiano per le nostre patate, delle quali viene riconosciuto il valore organolettico”.
Co.Pro.Pa è stata fondata nel 1988 e conta 76 soci attivi in tutto il territorio del Friuli Venezia Giulia. Con 100 ettari è la maggior realtà di produzione di patate regionale. I suoi tuberi sono apprezzati per le caratteristiche che assumono crescendo in terreni dal giusto apporto di minerali.
Gli investimenti in macchinari all’avanguardia realizzati dalla cooperativa in questi anni hanno permesso di ampliare l’offerta di quarta gamma – ovvero patate lavate, sbucciate, tagliate e già insacchettate – molto richiesta dalla grande distribuzione e dal mondo della ristorazione. Grazie a questa lungimiranza, anche in un contesto di forte concorrenza da parte di produttori esteri, la qualità garantita delle patate friulane ha permesso di aumentare il fatturato da 1 milione 994 mila euro del 2021-2022 ai 2 milioni 553 mila euro del 2022-2023.
“E buone prospettive le abbiamo anche per la raccolta del nuovo anno appena conclusa – ha sottolineato Quattrin -: se lo scorso anno avevamo raccolto 28 mila quintali ora ne abbiamo raccolti 37 mila, aumentando oltre il 25% la resa oltre ad avere patate di qualità addirittura superiore allo scorso anno. Come cooperativa garantiamo ai nostri soci delle liquidazioni al chilogrammo che ripagano il lavoro delle loro aziende agricole e permettono anche di guardare al futuro”.