L’incontro con il vicepresidente del Land Carinzia Martin Gruber.
“Grazie al lavoro condotto in queste settimane in collaborazione con Anas, negli scorsi giorni è stato consegnato alla Regione il progetto ufficiale dell’intervento di messa in sicurezza e ripristino della strada per il passo di Monte Croce Carnico, che è stato immediatamente inoltrato alla Soprintendenza per ottenere il necessario parere paesaggistico. Secondo quanto previsto, questo mese verrà quindi sottoscritta la convenzione con Anas per avviare l’intervento, del valore di 11 milioni di euro, che consentirà la riapertura della strada entro quest’anno, anche tenendo conto delle difficoltà legate al maltempo”.
È quanto spiegato dall’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Cristina Amirante durante l’incontro, svoltosi a Kotschach Mauthen in Austria, con il vicepresidente del Land Carinzia Martin Gruber, il quale ha sottolineato come la messa in sicurezza dell’attuale tracciato della strada che collega Friuli Venezia Giulia e Austria attraverso il passo di Monte Croce Carnico e la riapertura della viabilità nel minor tempo possibile siano prioritari per il Land Carinzia.
Amirante, ringraziando Gruber per il confronto odierno, ha confermato che il progetto di Anas sarà condiviso con il gruppo di lavoro Friuli Venezia Giulia-Carinzia e ha ribadito come “in questi mesi sia stata compiuta un’indagine geologica dettagliata, necessaria a comprendere come realizzare le opere di messa in sicurezza dell’intera zona interessata dallo smottamento.
Verranno infatti demoliti i tratti che potrebbero essere soggetti a ulteriori crolli e installate reti anticaduta, di modo da avere ampi margini di sicurezza, inoltre sarà installato un sistema di monitoraggio e preallarme dell’intero sito per avere un quadro costante della situazione”.
L’assessore ha inoltre confermato che “la Regione sta valutando di realizzare anche una strada forestale come opera di supporto nel solo caso di emergenza“, ma ha sottolineato che “quest’ultima si troverebbe a valle dell’attuale frana e quindi è prima di tutto necessario mettere in sicurezza il tratto interessato dallo smottamento“.
Per quanto riguarda, infine, le prospettive di lungo periodo Amirante ha rimarcato “la necessità di valutare tutte le alternative all’attuale viabilità, sulla base di una serie di accurate analisi geologiche e di studi per valutare quale sia la soluzione più indicata ed ovviamente in accordo con i nostri vicini carinziani“.