Dopo la bocciatura da parte della Cei del Messale in friulano.
Continua il clamore per la bocciatura del Messâl par furlan (Messale in friulano): dopo i molti interventi dei rappresentanti di enti religiosi e civili, anche dal basso si è levata una voce che ne richiede l’approvazione: è stata avviata una raccolta firme on line sulla piattaforma Charge.org accessibile tramite il link https://bit.ly/PetizionePerMessaleLinguaFriulana.
L’iniziativa è di Christian Romanini di Campoformido, direttore dell’Anuari di Glesie Furlane: “Non si tratta di imporre il friulano a chi non lo capisce, o a chi non interessa – commenta Romanini -. Si tratta semplicemente di completare un iter che già vede la Bibie par furlan, il Lezionari approvati e molti altri testi anche musicali in lingua friulana: il friulano è già lingua liturgica. Questa è un’iniziativa che riguarda non solo la comunità dei fedeli, ma è un impegno per tutta la comunità per il rispetto del nostro diritto come popolo friulano“.
Lanciata nel pomeriggio del 19 novembre 2023, in poche ore la petizione on line è stata sottoscritta da quasi ottocento persone, ha ottenuto oltre cinquemila visualizzazioni, è stata condivisa oltre cinquecentosessanta volte e i numeri continuano ad aumentare attraverso i canali social.
“Domenica 26 novembre 2023 alle ore 15 nella Chiesa di San Giacomo a Villanova di San Daniele, sulle rive del Tagliamento, Glesie Furlane celebrerà una messa in friulano, come fa sempre, da quasi 50 anni: io ci sarò e mi auguro che saremo in molti per dimostrare la nostra vicinanza a Glesie Furlane” conclude Romanini.