Operazione antidroga dalla Carnia all’hinterland udinese, sequestrati armi e stupefacenti

Operazione antidroga partita dalla Carnia.

Nella mattina di venerdì 27 settembre, un’importante operazione antidroga, condotta dagli uomini della Polizia Locale della Comunità di Montagna della Carnia, con il supporto degli agenti della Polizia Locale di Fontanafredda e delle unità cinofile provenienti da Udine, Bibione e Pordenone, ha coinvolto i comuni di Udine, Pagnacco e Pasian di Prato.

L’operazione è il risultato di un’indagine avviata in un comune della Carnia, finalizzata alla repressione della coltivazione e del traffico di sostanze stupefacenti. A seguito delle indagini, la Procura di Udine ha emesso diversi decreti di perquisizione nei confronti di alcuni cittadini italiani, di età compresa tra i 34 e i 50 anni, residenti a Udine e nei comuni limitrofi.

Le perquisizioni hanno confermato i sospetti degli inquirenti, portando alla scoperta e al sequestro di armi, sostanze stupefacenti e attrezzature utilizzabili per la coltivazione di cannabis. Tra il materiale rinvenuto figurano una serra in materiale sintetico, lampade UV, ventilatori, deumidificatori, fertilizzanti chimici e termometri. Inoltre, sono stati trovati cataloghi contenenti istruzioni dettagliate sui dosaggi per la coltivazione, insieme a diverse sostanze stupefacenti.

Nel corso delle operazioni, le forze dell’ordine hanno sequestrato oltre 50 grammi di hashish, una quantità simile di infiorescenze di marijuana già pronte per il consumo e oltre mille euro in contanti, suddivisi in banconote di piccolo taglio. Tra i materiali sequestrati figurano anche diverse armi bianche, come pugnali e baionette, la cui detenzione è vietata in assenza di licenza.