Un nuovo depuratore e un murale all’insegna della sostenibilità.
Grande partecipazione ieri all’evento organizzato dalla Cantina Produttori di Ramuscello e San Vito e coordinato dal documentarista Marco Virgilio, in occasione dell’inaugurazione del nuovo depuratore e dell’opera realizzata dl maestro Francesco Tullio Altan.
Alla cerimonia ha partecipato anche il climatologo Luca Mercalli. “La serie di dati storica ci dice che, nel 2023 e negli anni più recenti, sono stati registrati un numero molto elevato di record meteorologici, mai verificatisi prima – ha detto Mercalli nel corso del suo intervento – . Dobbiamo prevenire e intervenire e mettere il contrasto alla crisi climatica come priorità. Tutti i ghiacciai mondiali si stanno ritirando. Anche quelli delle Alpi che sono destinati a sparire entro fine secolo e provocano l’aumento del livello del mare creando problemi anche alle lagune friulane e a tutti gli insediamenti e le attività della costa. I negazionisti devono prendersi la responsabilità delle loro posizioni antiscientifiche e dannose”.
“Il Fvg è una delle regioni italiane più ricche d’acqua e per questo, finora, ci siamo poco preoccupati del suo uso sostenibile. È necessario pensare e ripensare a un suo utilizzo più duraturo e, perciò, serve un piano strategico regionale ad hoc, non solo per gestire la quantità disponibile, ma anche la qualità. L’abbassamento strutturale delle falde provocherà la necessità di tutta una serie di riprogettazioni legate all’idraulica e, dunque, bisogna mettere tutte le competenze necessarie attorno a un tavolo”, ha aggiunto il geofisico Bruno Della Vedova, davanti a oltre 300 persone.
Edoardo De Cal, studente del Politecnico di Milano, invece, ha illustrato le caratteristiche e le potenzialità dell’app Wop-Station ideata con alcuni colleghi per la gestione e il risparmio delle risorse idriche nelle aziende agricole, basata sull’elaborazione dei dati satellitari attualmente disponibili.
«Sarà un ulteriore passo avanti della cooperativa all’insegna dell’economia circolare e della sostenibilità – ha sottolineato il presidente della Cantina, Gianluca Trevisan, nella sua introduzione -. Un impegno economico importante – prosegue Trevisan – che si è concretizzato grazie anche al supporto dell’assessorato alle Risorse agroalimentari regionale. Un’opera, fortemente voluta dagli Amministratori della Cantina, che si prefigge di migliorarne la sostenibilità ambientale integrando, allo stesso tempo, alcuni servizi tecnici dedicati agli oltre 150 soci della Cooperativa e mantenendo così un forte legame con il territorio. L’opera appena inaugurata, alimentata dall’impianto fotovoltaico installato sul tetto della cantina e capace di produrre 280 kWh, è stato realizzato da una ditta locale con una capacità di depurare, ogni anno, oltre 20mila mc d’acqua derivata esclusivamente dalle lavorazioni di cantina. Questo nuovo manufatto “4.0” non si limiterà al solo trattamento delle acque reflue ma, sfruttando un sofisticato impianto di filtrazione di ultima generazione, riverserà un’acqua batteriologicamente pura che potrà essere utilizzata per il lavaggio degli atomizzatori dei soci, in un’apposita piazzola a recupero totale. Inoltre, parte dell’acqua che uscirà dall’impianto di depurazione, potrà essere impiegata per l’irrigazione dei giardini e del futuro “Bosco didattico”, che verrà piantumato, nei prossimi mesi, a fianco degli edifici della cantina».
Acqua, (vino), arte e cultura.
Al presidente della cooperativa ha fatto eco il direttore, Rodolfo Rizzi: «Sicuramente la novità, unica nel suo genere, è rappresentata dal grande murale, opera del maestro Altan, che spicca imponente sulla parete del depuratore. L’opera, che ritrae un paesaggio bucolico ricco d’acqua e dove svettano numerosi personaggi, cari all’artista friulano, con la Pimpa che fa gli onori di casa, sarà meta di visite da parte dei cittadini e scolaresche. L’esecuzione di questo magnifico murale, inaugurato alla presenza di numerose autorità e, in particolare, del vescovo di Concordia-Pordenone Giuseppe Pellegrini, è stata possibile grazie al contributo degli alunni della 3^ classe del Liceo artistico Galvani di Cordenons, guidati dalla professoressa Sara Marzari, da Vanessa D’Andrea, della Scuola Mosaicisti del Friuli e da Fabio Brusadin dell’Associazione culturale Kantiere Misto.
“Serve valutare le situazioni per quelle che sono. Non ci sono soluzioni magiche, ma bisogna confrontarsi a tutti i livelli per provocare un necessario cambiamento culturale utilizzando una prassi operativa razionale. La sfida non è solo quella di ridurre i consumi idrici, ma anche quella di servire i territori che oggi sono senz’acqua e ne hanno necessità. Bisogna consumare meno per ampliare la distribuzione anche alle molte superfici bisognose, oggi o nell’immediato futuro”, sono state le riflessioni conclusive di Stefano Zannier, assessore alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche del Fvg.
La giovanissima arpista Tamara Bonotto, vincitrice del premio “Giovani Talenti 2022”, si è esibita in alcuni apprezzati interventi musicali.