Nuovo bacino per la neve artificiale sullo Zoncolan: investimento da 2,5 milioni di euro

Un nuovo bacino per la neve artificiale sullo Zoncolan.

Nella manovra finanziaria d’autunno, la Regione ha stanziato 2,5 milioni di euro per un nuovo bacino per la neve artificiale sul Monte Zoncolan, una decisione che il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo definisce “fuori dal tempo” a causa dei cambiamenti climatici in atto.

Moretuzzo è fortemente critico sulla scelta di stanziare “2,5 milioni di euro per la realizzazione di un bacino di raccolta da 30 mila metri cubi per l’innevamento artificiale, a sostegno – afferma – di modelli turistici destinati a essere travolti dai cambiamenti climatici. E il fatto è ancor più grave perché arriva a pochi giorni dalla distribuzione a tutti i consiglieri regionali della stampa del rapporto “Segnali dal Clima in FVG” realizzato dal “Gruppo di lavoro tecnico scientifico Clima FVG” istituito proprio dalla Regione e coordinato da ARPA, e del quale fanno parte CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche, ICTP-International Centre for Theoretical Physics di Trieste, OGS-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica sperimentale, Università di Udine e Università di Trieste”.

“In questo documento, dall’innegabile valore scientifico – continua Moretuzzo -, è chiaramente detto che “la riduzione delle precipitazioni nevose mette in seria difficoltà questo settore, per superare la quale si fa troppo spesso ricorso a soluzioni che portano con sé rilevanti impatti ambientali e sociali negativi. Basti pensare all’utilizzo delle risorse idriche ed energetiche, nonché agli ingenti finanziamenti pubblici, risorse così sottratte ad altre priorità””.

“La Giunta regionale con questo importante stanziamento di risorse per un bacino di innevamento sullo Zoncolan ha evidentemente disatteso le risultanze del gruppo di lavoro da lei stessa promosso. A breve chiederemo pertanto di audire il gruppo di lavoro nella Commissione consiliare competente congiuntamente agli assessori Bini e Scoccimarro. Vedremo se, davanti alle evidenze presentate dalla Comunità scientifica regionale, la Giunta e la maggioranza continueranno a negare l’impatto dei cambiamenti climatici sulla nostra regione e la necessità di cambiare rapidamente le scelte dell’amministrazione”.