Una nuova rete fognaria per Pulfero, investimento da 600mila euro

Il progetto per la realizzazione di una nuova rete fognaria a Pulfero.

Imminente l’avvio dei lavori finanziati da CAFC per la realizzazione della rete fognaria per le acque nere nelle località Podvarschis, Specognis, Loch e Linder nel comune di Pulfero, e per il successivo conferimento delle acque reflue al depuratore della località Brischis. Sempre in sinergia con l’Amministrazione comunale è inoltre previsto il rifacimento e il potenziamento di parte della rete di distribuzione idrica nelle suddette località. I lavori inseriti nel piano di investimenti di prevedono una spesa complessiva di 600 mila euro.

L’intervento

Attualmente il nucleo abitato di Podvarschis, Specognis, Loch e Linder è dotato di un sistema per il collettamento delle acque miste, con scarico nel corso d’acqua del vicino fiume Natisone. Il progetto in questione prevede la posa di nuove condotte fognarie per una lunghezza complessiva di circa 500 metri. La nuova rete va ricollegata al collettore esistente presente sulla laterale di via Loch, il quale convoglierà i reflui della frazione al depuratore di Pulfero localizzato in località Brischis.

Per quanto concerne le località di Podvarschis e Specognis, trovandosi invece sulla sponda destra del fiume Natisone, per consentire il loro collegamento al resto della rete fognaria che si trova nella sponda opposta, si prevede la realizzazione di una nuova stazione di sollevamento. Questi lavori consentiranno di portare a depurazione reflui per circa 60 A.E. e quindi, eliminare gli scarichi fognari privi di trattamento finale nel Fiume Natisone.

“E’ il primo intervento previsto da Cafc. nell’ambito del “Contratto di fiume per il Natisone” recentemente sottoscritto e che ha lo scopo di tutelare e valorizzare l’area del corso d’acqua – dichiara il presidente di Cafc, Salvatore Benigno. Questo piano di lavoro prevede anche il rifacimento di parte delle linee di acquedotto e degli allacciamenti privati a servizio della frazione”.

Nello specifico si prevede la posa di nuove condotte idriche, lungo Via Podvarschis, Via Specognis, Via Loch ed il potenziamento della rete esistente con la realizzazione di una nuova linea di distribuzione idrica, la quale verrà posata lungo una strada privata che si sviluppa lateralmente alla S.S. 54, per una lunghezza di circa 135 metri.

Il sindaco di Pulfero, Camillo Melissa, sottolinea come questo importante intervento, che prevede la posa di nuove condotte per il potenziamento delle rete idrica esistente, consentirà di avere una nuova ed efficiente linea di distribuzione idrica a servizio delle popolazioni residenti nelle frazioni di Specognis ,Loch e Linder . E con la realizzazione della rete fognaria per le acque nere e al successivo conferimento al depuratore di Brischis, si risolverà finalmente un annoso problema che interessa un tratto del territorio comunale lungo il fiume Natisone, e cioè quello di eliminare gli scarichi fognari, privi di trattamento finale, che attualmente versano nel fiume.  

“Con questo importante intervento, previsto nell’ambito del Contratto di fiume – prosegue il sindaco  – si valorizzerà un ulteriore tratto dell’area lungo il fiume Natisone e si riuscirà ad ampliare il tratto balneabile del fiume che attualmente dal Confine di stato arriva fino all’abitato di Stupizza.  

Inoltre, a nome dell’amministrazione comunale di Pulfero, ringrazio il presidente Salvatore Benigno, il consiglio di amministrazione e tutto lo staff di Cafc, a partire dal direttore Generale Massimo Battiston, per la sensibilità dimostrata verso il territorio comunale ed per aver inserito quest’opera nella programmazione degli interventi di CAFC, per un investimento di 600.000 euro, ma anche per la costante attenzione ed impegno verso tutto il territorio delle valli del Natisone”.

“Questo intervento – sottolinea Benigno – come molti altri già effettuati, rientra nel contesto di una pianificazione organica, coerente e sostenibile di Cafc che continua ad investire per migliorare il servizio reso ai cittadini, perseguendo il miglioramento ambientale derivante dalla gestione delle infrastrutture fognarie”.