I volontari della Protezione civile avevano sospeso l’attività.
Dopo la protesta scatenata dal “caso Preone“, che aveva portato i volontari a sospendere l’attività, ora la nuova norma che li tutela consente di riprendere le attività della Protezione civile friulana.
“Con una rapidità senza precedenti, in soli 20 giorni, il Governo ha modificato una norma che chiarisce in maniera definitiva come sindaci e coordinatori di protezione civile non siano assimilabili a datori di lavoro e dirigenti nell’ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro” ha commentato l’assessore regionale Riccardo Riccardi alla Consulta dei coordinatori dei Gruppi comunali di protezione civile e dei presidenti delle associazioni di volontariato incardinate nel sistema di Protezione civile del Friuli Venezia Giulia.
Lo scorso 29 luglio, infatti, il caposquadra del gruppo comunale di Preone aveva perso la vita travolto da una ceppaia; in seguito al tragico evento, era quindi partita un’indagine che ha coinvolto il sindaco del paese (responsabile della Pc) e il coordinatore del gruppo, “equiparandoli” a datori di lavoro in materia di sicurezza sul lavoro.
“Andiamo così ad archiviare – ha continuato -, una vicenda di non poco conto che, se non affrontata con celerità, compattezza e determinazione da parte della nostra Regione e del Governo, avrebbe posto fine a un’esperienza straordinaria quale quella della Protezione civile, a un’attività ormai indispensabile, vitale, alla comunità non solo del territorio e delle comunità del Friuli Venezia Giulia ma anche del resto d’Italia”.
Il Decreto legge 145 del 2023 introduce infatti l’articolo 3 bis del Dl 81 del 2008 che afferma: le disposizioni sulla sicurezza del lavoro si applicano alle attività di Protezione civile nei limiti previsti al Dpcm del 2011.
Viste le modifiche legislative intervenute, che rassicurano riguardo alle responsabilità dei volontari, al termine della riunione della Consulta, il rappresentante dei coordinatori ha annunciato che le attività dei gruppi di Protezione civile e delle associazioni saranno riprese in conformità agli scenari che saranno definiti dalla Protezione civile regionale. L’attività era stata sospesa in autotutela il 21 novembre scorso.