Il Natale diverso di lavora nell’emergenza.
Il Natale di chi lavora. Il Natale di chi si sacrifica per essere al servizio degli altri. Il Natale di chi indossa una divisa, un camice o un elmetto. Di chi è sempre pronto. Per questi super eroi dell’emergenza il Natale ha da sempre un sapore diverso. È quello dell’impegno, del coraggio e dell’attesa. Come nelle centrali operative del 118, della Protezione civile, dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine in Friuli, dove non c’è pausa, festa o Natale.
Qui i turni sono divisi sulle 24 ore per essere sempre pronti alle eventuali richieste di soccorso. I monitor indicano le mappe della regione. I telefoni squillano a ritmo cadenzato anche oggi. Si ascolta, s’interroga la persona dall’altro capo, si capisce la gravità della richiesta, si agisce. È così sempre ed anche a Natale ovviamente.
Le pattuglie della polizia locale, dei carabinieri e della polizia di Stato stanno pattugliando, invece, il Friuli come ogni giorno. Ci sono i controlli sulle strade per la sicurezza, ci sono i controlli per il rispetto delle misure anti-covid nei ristoranti e ci sono le auto pronte per le eventuali emergenze. E poi ci sono i controlli sulle piste da sci, aperte per il 25 dicembre e scelte da tanti appassionati. Per vigilare che tutto vada bene. È questo il Natale di chi lavora.