No vax, le cartelle con le multe in arrivo in Friuli.
Dal primo dicembre sono scattate in tutta Italia, e anche in Friuli, le multe per i no vax over 50 che non hanno giustificato il fatto di non essersi vaccinati, pur appartenendo alle categorie professionali per le quali la somministrazione del vaccino risultava obbligatoria. I bollettini di pagamento, dopo che anche dalla Consulta è arrivato il via libera, hanno cominciato ad arrivare, con la multa da 100 euro decisa dall’allora governo Draghi.
Si calcola siano in arrivo circa 2 milioni di multe in tutta Italia. Ed è proprio il Friuli Venezia Giulia a vestire la poco ambita maglia nera di questa classifica, tallonato da Abruzzo e Calabria. Per quanto riguarda le regioni più virtuose, ci sono Puglia, Lazio e Toscana, che raggiungono le quote più basse di multe ai cittadini no vax.
I numeri, del resto, non mentono: in Friuli nella fascia degli over 80 la percentuale di chi ha ricevuto la terza dose è altissima, al 95,8%, ma poi cala tra i 70enni (89,2%), scende ancora tra 60 e 69 anni (89%) e precipita tra i 50enni, fermandosi al 75,4%.
La multa di 100 euro, salvo stravolgimenti dell’ultimo minuto, verrà quindi recapitata a chi non ha mai fatto il vaccino anti Covid, ma anche a chi non ha fatto la seconda dose senza giustificati motivi o ha fatto trascorrere più di 6 mesi tra la seconda e la terza, la cosiddetta dose booster.
Niente sanzioni invece per chi non ha fatto la quarta dose, e per chi ha presentato regolare certificato medico che ne attesti il diritto ad essere esentato dalla profilassi. Nel caso in cui si ritenga di essere stati ingiustamente multati, o che le proprie certificazioni sanitarie non siano state correttamente valutate e interpretate, è possibile scendere in giudizio, affidando la decisione finale sulla vicenda a un giudice di Pace.