Renato Calligaro aveva 95 anni.
Il Friuli piange la scomparsa di Renato Calligaro, pittore, grafico e vignettista di satira politica deceduto all’età di 95 anni a Buja. La sua vita è stata un viaggio straordinario attraverso continenti e generazioni, caratterizzata da un’incredibile attività artistica e un profondo impegno civico.
Nato il 28 gennaio 1928 a Buja, la sua famiglia si trasferì in Argentina solo un anno dopo la sua nascita, stabilendosi a Buenos Aires. Nonostante il suo giovane trasferimento, Calligaro ha sempre mantenuto un forte legame con la sua terra d’origine, il Friuli, dove fece ritorno nel 1937 per dedicarsi agli studi.
La sua carriera artistica ebbe inizio durante la Seconda Guerra Mondiale, quando si unì alla resistenza partigiana nel Friuli. Dopo la guerra, tornò a Buenos Aires, completando il liceo e iscrivendosi alla facoltà di architettura. Tuttavia, la sua vera passione era l’arte, e ben presto si trasferì in Brasile, a San Paolo, dove lavorò come grafico e illustratore pubblicitario per sostenere la sua attività pittorica.
Calligaro visse in diversi paesi, tra cui lunghi soggiorni a Roma e Buenos Aires. Ma la sua permanenza in Brasile divenne la sua seconda patria, fino a quando il colpo di stato dei militari nel 1964 lo costrinse a lasciare il paese. Da allora, ha scelto di stabilirsi nella sua città natale, Buja.
Una delle sue più grandi realizzazioni è stata la fondazione e la direzione della rivista “Tempofermo”, pubblicata nel 2003 dalla casa editrice Campanotto. Nel 2013, ha anche pubblicato il libro “Le pagine del tempo” con Mimesis Edizioni.
Il suo lavoro artistico era ampio e diversificato, includendo “quadri sequenza” di dimensioni insolite, solitamente 242 x 60, e “poemi per immagini” nel fumetto.
Tra le opere, oltre i “quadri sequenza” della misura solitamente di 242 x 60, vanno ricordati i “poemi per immagini” nel fumetto: Montagne (1978), La favola di Orfeo (1978), Casanova/Henriette (1978/79), Oltreporto (1980), Deserto (1980), Lirica 4 (1980), Zeppelin (1984), Poema Barocco (1988), oltre al video in DVD Le streghe di Germania (ED. Kappavu, 1992)
Dal 1967, Calligaro ha contribuito in modo significativo al mondo della satira politica, disegnando vignette e fumetti per numerose riviste e quotidiani italiani, tra cui Confronto, ABC, Linus, La Repubblica, L’Espresso, L’Unità, oltre al giornale francese Le Monde. Il suo lavoro è stato un’importante voce critica nel panorama politico e sociale, riflettendo le sfide e le trasformazioni dei tempi.