Vini e prodotti del territorio, musica e poesia: nasce il Morâr Festival

La prima edizione del Morâr Festival.

Il paese di Moraro apre le sue porte, i suoi giardini, le sue case e diventa per tre intensi giorni una comunità che accoglie e condivide, tra degustazioni di vini solidali e prodotti del territorio, musica dal vivo, e poesia tutta morarese. Nasce a Moraro un Festival nuovo, con l’intenzione di allargare la comunità e aprirsi alla condivisione: le case, i giardini, i luoghi pubblici e privati ospiteranno musica dal vivo, letture di poesie, e degustazione di vini solidali e prodotti locali.

Morâr Festival è realizzato dall’Associazione culturale BlueBird di Gorizia nell’ambito del più ampio progetto “Moraro: storia di una comunità culturale e inclusiva”, finanziato dall’avviso Creatività della Regione Friuli-Venezia Giulia. I partner sono il Comune di Moraro, Contea società cooperativa sociale di Gorizia, l’agenzia di comunicazione Brain Bank di Pavia di Udine.

“Il progetto, di cui Morâr Festival rappresenta il primo importante appuntamento- spiega Monica Tortul, presidente di BlueBird- nasce dal desiderio di valorizzare la comunità di Moraro, fortemente legata alla tradizione agricola e alla lingua friulana, e di diffondere, utilizzando strumenti artistici e comunicativi innovativi, il profondo significato e la valenza culturale di un virtuoso percorso di inclusione sociale, che vede protagonisti il Comune di Moraro e Contea nella produzione del vino Morus Morâr. Produzione che, nella filiera operativa, vede coinvolte persone fragili, che acquistano nuovi stimoli e dignità attraverso il lavoro. L’Associazione BlueBird porta nel progetto l’impulso creativo e la capacità dell’arte di rappresentare e trasformare in elementi culturali i significati intrinseci del progetto”. 

Il Morâr Festival

Primo appuntamento venerdì 12 luglio alle 20.30 nel Giardino della Casa Canonica con Marco Anzovino e i 12 ragazzi di Moraro che hanno partecipato al suo laboratorio di songwriting, un percorso formativo, educativo-terapeutico di aggregazione per giovani attraverso la scrittura di canzoni. Durante la serata verranno presentati i risultati di questo percorso, che ha preso il via la settimana scorsa e si concluderà il 27 giugno: una canzone, scritta dagli stessi ragazzi, nella quale raccontano la loro vita a Moraro, e un video girato interamente per le strade e le campagne del paese. A seguire Anzovino presenterà il suo romanzo “Alla fine dei baci”, tra musica e parole. Anzovino è educatore, scrittore e musicoterapeuta ha lavorato per oltre dieci anni nella Comunità per il recupero di tossicodipendenti “Villa Renata” al Lido di Venezia, dove ha realizzato 18 album di canzoni inedite, scritte e interpretate dagli ospiti in cura. Ha lavorato con i minori non accompagnati di “Casa Immacolata” a Udine. Stimato musicista, è direttore artistico del Festival dei Giovani delle Dolomiti dal 2015 è autore di tre album e vincitore di numerosi concorsi nazionali; polistrumentista, arrangiatore, produttore vanta grandi collaborazioni, dal fratello Remo a Gino Paoli e Fabio Concato.

Giornata pienissima quella di sabato 13 luglio, che inizia alle 18.30 nel Giardinetto di via XXV Aprile con il primo degli appuntamenti di “Musica, poesia e degustazione nelle corti”: la proposta musicale è affidata ad Adam Čhekovin, chitarrista sloveno che si è formato al Conservatorio di Trieste con i migliori strumentisti jazz di ambito mitteleuropeo e al croato Aleksandar Lukić, anche lui formatosi a Trieste e attualmente attivo in diverse formazioni in duo e trio; è anche docente e produttore musicale. Entrambi fanno parte del Jazz Guitar Collective: fondato da Riccardo Chiarion (IT), Gabriele de Leporini (IT), Adam Čehovin (SLO), Aleksandar Lukić (HR) e Shusuke Senda (JP), ha l’intenzione di sviluppare e divulgare la musica jazz e la musica improvvisata e i rapporti tra gli artisti tramite l’organizzazione di concerti, masterclass ed eventi artistici anche multidisciplinari.

Accanto alla musica si potrà apprezzare l’arte di Claudio Soglia: nativo di Faenza, sin da adolescente lavora come artista su ceramica e tela. Trasferitosi a Moraro, si appassiona alla poesia, spesso ispirazione per le sue opere pittoriche: affianca pittura e versi nel nome dell’amore per il Friuli e dei più intimi sentimenti. Nel Giardinetto di via XXIV Aprile saranno esposte alcune delle sue opere; la lettura delle sue poesie sarà affidata all’attore Manuel Buttus.

La giornata continua alle 19.30 nel giardino della Casa de Visintini, dove, sempre per la cura del Jazz Guitar Collective, suonano Maj Spacapan (chitarra), Giacomo Ieraci (chitarra) e Francesco Vattovaz (batteria). Le degustazioni dei vini solidali vengono proposte da Contea cooperativa sociale. A completare la serata le letture in versi in friulano di poeti moraresi a cura dell’attore Manuel Buttus.

Alle 21.30 ci si sposta nell’Azienda Agricola Princi, con il Nicoletta Taricani e Mattia Romano duo, nuove letture di versi in friulano di poeti moraresi e degustazioni di prodotti locali offerti dalle associazioni di volontariato di Moraro. Nicoletta Taricani e Mattia Romano – entrambi formatisi a Udine e già molto attivi sul territorio e oltre – propongono un concerto in duo che tocca un vasto repertorio dagli standard jazz al soul, con arrangiamenti da loro scritti. Hanno recentemente collaborato nel secondo disco di Nicoletta, “Memorie”, prodotto dall’etichetta nusica.org e lo presenteranno per i festival Udine Jazz (UD) e Jazz Area Metropolitana (VE).

È una grande festa, calda e coinvolgente, quella che conclude il Morâr Festival, domenica 14 luglio, alle 21.30 nel Giardino di Casa Canonica: è ospite Alice Armstrong, cantautrice inglese vincitrice del Contemporary UK Blues Artist 2024. Un’incredibile estensione vocale, la scrittura dinamica e un’impareggiabile presenza scenica sono caratteristiche imprescindibili di quest’artista: i contenuti personali e provocatori sono ricchi di contaminazioni soul, blues, funk, rock e jazz e sono proposti in performance enigmatiche e accattivanti attraverso un’interazione con il pubblico che si ritrova allo stesso tempo a ridere, piangere e tenere il tempo. Il suo stile ricorda B.B. King, Koko Taylor, Janis Joplin e Tina Turner con un pizzico di Maria Callas ed è negli ultimi due anni che ha raggiunto il massimo della visibilità con concerti in tutta Europa, infiammando i palchi dei maggiori festival rhythm & blues sia in Uk sia sul continente e esibendosi in locali leggendari come il 100 Club e The Clapham Grand. Ha raggiunto il vertice delle tre most-played list della Independent Blues Broadcasters Association ed è fra le top 20 nel Blues Matters Magazine. Nominata in quattro diverse categorie degli Uk Blues awards, nel 2023 si è esibita alla cerimonia dei Blues awards. A Moraro è accompagnata da Kev Hickman (batteria), Olly Knight-Smith (chitarra), Josh Rigal (basso).

Il progetto “Moraro: storia di una comunità culturale e inclusiva”.

Nel 2005 una pregiata vigna di proprietà del Comune viene data in gestione a Contea per la sua riqualificazione. Nel 2011, grazie al coinvolgimento della comunità locale e al supporto di alcune aziende vitivinicole del territorio Isontino, inizia la produzione del vino “Morus Morâr”, Friulano d’eccellenza qualitativa e risultato di un percorso di collaborazione e inclusione sociale: nella filiera operativa vengono infatti coinvolte persone fragili, che acquistano nuovi stimoli e dignità. La produzione è limitata (2000 bottiglie all’anno), su una superficie di 3000 mq. Tutti i ricavi della vendita sono impiegati per garantire continuità ai percorsi di inserimento lavorativo.L’Associazione BlueBird porta nel progetto l’impulso creativo e la capacità dell’arte di rappresentare e trasformare in elementi culturali i significati intrinseci del progetto. Contea rappresenta il contenitore all’interno del quale rendere concreti gli aspetti inclusivi e solidali propri della comunità di Moraro. Il Comune di Moraro porta in dote la profonda forza di coesione sociale, presente all’interno della propria comunità, facendone strumento di inclusione. Brain Bank, agenzia esperta in strategie di marketing, branding e advertising, avrà il non semplice compito di promuovere e valorizzare la storia, il prodotto e il messaggio culturale dell’iniziativa.

I prossimi appuntamenti.

A inizio luglio verrà lanciato un concorso per giovani artisti internazionali per la realizzazione della nuova rappresentazione grafica del progetto solidale Morus Morâr. L’opera selezionata sarà rivisitata da Brain Bank con esperti di marketing, di grafica, e di comunicazione, per la creazione di un’edizione speciale dell’etichetta e di prodotti promozionali del vino Morus Morâr. Le etichette saranno applicate manualmente dai ragazzi con svantaggio ad un numero limitato di bottiglie. In autunno verrà presentata la nuova etichetta del vino e le opere partecipanti verranno messe in esposizione a Moraro.

A fine estate verrà organizzato un laboratorio creativo per la realizzazione di oggetti handmade sul tema delle radici e del gelso. I lavori realizzati verranno esposti sia presso La Casetta della Strega, spazio creativo gestito a Gorizia dall’Associazione culturale BlueBird, sia durante dei mercatini allestiti per gli eventi a Moraro, nei quali verranno esposti anche altri lavori artigianali.