I defibrillatori sono stati distribuiti in malghe e rifugi del Friuli.
Dopo la distribuzione dei defibrillatori in varie malghe e rifugi del Friuli, nell’ambito del progetto Montagna in sicurezza, era necessario imparare ad usarli: lo scorso 23 settembre, quindi, sono ricominciati i corsi di formazione per i volontari del territorio montano.
A Ravascletto, ospitati dall’hotel La Perla, tutti i 23 partecipanti hanno superato il corso “Blsd Italian Resuscitation Council” e a seguire il corso “Stop the Bleed” dell’American College of surgeons, ricevendo i rispettivi attestati.
Presenti dirigenti sportivi locali, maestri di sci, semplici cittadini e, da questa edizione, oltre alla consueta presenza dei volontari del Cnsas Fvg, sia in veste di istruttori che di allievi, è iniziata la formazione anche per i militari dell’Arma dei carabinieri, con la presenza di 6 militari delle Stazioni limitrofe.
L’obiettivo, in vista della attivazione di un defibrillatore semiautomatico esterno (Dae) per ogni Stazione dell’Arma sul territorio regionale (112 Stazioni) è di garantire la necessaria operatività dei dispositivi in caso di necessità nei territori montani della nostra regione.
I Dae dell’Arma dei Carabinieri garantiscono quindi, oltre alla dotazione dei 41 Dae + kit emorragia già distribuiti nell’ambito del progetto “Montagna in sicurezza”, una maggior capacità ed efficacia di intervento in caso di arresto cardiaco ed emorragia potenzialmente fatale (che costituiscono le due principali emergenze trattabili da personale non sanitario).
I prossimi incontri a Sappada, il 14 ottobre, a Tolmezzo l’11 novembre e a Pontebba il 2 dicembre. I corsi sono aperti al pubblico entro un limite di presenza di 18 volontari per edizione. Il progetto “Montagna in sicurezza” è organizzato dalla Federazione medico sportiva Italiana, dal Corpo nazionale del soccorso alpino e speleologico Fvg, col coordinamento della Sores Fvg, il patrocinio del Parco delle Dolomiti Friulane e il supporto di Primacassa Fvg, Friulovest Banca e Zbk Banca.