L’analisi sul turismo in montagna in Friuli.
“Si conta sul rallentamento della quarta ondata e, soprattutto, su un’azione dell’Unione europea che uniformi le norme riguardanti il Green Pass. Sono queste, infatti, le due azioni congiunte che consentirebbero alla stagione invernale del Friuli Venezia Giulia di avere una buona seconda metà, dopo che la prima è stata caratterizzata da una soddisfacente presenza nel periodo natalizio”.
È la sintesi che fa la presidente di Federalberghi Fvg, Paola Scheneider, della stagione invernale 2021-2022 in regione, quando si è a poco meno del giro di boa che coincide la metà. “Per ora è un bilancio in chiaroscuro“, afferma realisticamente la presidente. “Il turismo di prossimità c’è ed è importante, manca quello straniero, quello che nelle ultime settimane di gennaio e nelle prime di febbraio solitamente era presente in modo significativo”.
Più in particolare, nelle strutture e sulle piste friulane tra gennaio e febbraio c’è sempre stato un flusso importante di turisti dall’Est: “Polonia, Cechia, Slovenia, Croazia – elenca Schneider – sono da sempre i Paesi di provenienza di un turismo interessante”. La loro momentanea assenza si somma a quella degli studenti in settimana bianca, esperienze che non sono proponibili neppure quest’anno.
In attesa che ritornino – “l’ondata pandemica che pare sia in regressione e alcune rassicurazioni che ci sono giunte circa possibili chiarimenti per quanto riguarda la gestione del Green Pass per chi arriva dall’estero ci fanno essere abbastanza fiduciosi”, spiega la presidente – sono i turisti del Friuli Venezia Giulia a tenere viva la montagna, almeno nei weekend. “Da venerdì a domenica c’è un buon turismo di prossimità”, conferma Schneider. “Ora – conclude -, auspichiamo che la quarta ondata sia davvero in regressione e che con tempestività le istituzioni adottino le conseguenti misure per allentare le restrizioni. Ogni giornata sarà preziosa per poter concludere una stagione in modo migliore rispetto a quella dell’anno scorso”. Il tempo meteorologico sin qui è stato favorevole: l’innevamento delle piste resiste e in questi giorni il freddo contribuisce a rendere il paesaggio decisamente invernale.