Imprenditore friulano condannato in primo grado per maltrattamenti.
Maltrattamenti in casa, umiliazioni sul lavoro: è quanto raccontato da una donna friulana di 58 anni, che ha alla fine denunciato il marito nella cui ditta lavorava. L’imprenditore è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Udine a 3 anni e 3 mesi, oltre al pagamento di 18mila euro alla moglie.
I due avevano già avuto delle difficoltà perché non erano arrivati figli e, proprio per superarle e trovare un nuovo equilibrio, l’uomo aveva proposto alla consorte di iniziare a lavorare nella sua ditta. Le cose, però, non erano andate bene e nel 2018 la crisi aveva raggiunto il suo apice. Secondo quando raccontato dalla donna, infatti, il marito la umiliava davanti ai colleghi dandole dell’imbranata e dell’incompetente, oltre che maltrattarla (anche fisicamente) nel privato della loro vita coniugale e la situazione era peggiorata quando erano iniziate le pratiche di separazione, avviate da lui.
L’avvocato dell’imprenditore 60enne friulano ha annunciato appello, sollevando alcune incongruenze nelle ricostruzioni dei fatti proposta dalla donna e sottolineando come diversi testimoni (tra cui una cognata e un cliente) avessero ridimensionato e in alcuni casi smentito la sua versione.