Inaugurata la scuola “Edmondo De Amicis” di San Giorgio della Richinvelda.
È stata inaugurata nella mattinata di sabato 15 marzo la nuova scuola primaria “Edmondo De Amicis” di San Giorgio della Richinvelda, un moderno edificio scolastico costruito con fondi del Pnrr per un investimento di 4 milioni di euro. Alla cerimonia hanno preso parte l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen, il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il sindaco Michele Leon e numerose autorità, insegnanti, famiglie e bambini.
I lavori.
Il nuovo complesso scolastico, i cui lavori sono iniziati nel marzo del 2023, è stato finanziati con fondi Pnrr per 4 milioni di euro. L’edificio, che avrà 10 classi, 3 laboratori e un’aula insegnanti, è ad alto efficientamento energetico e consentirà un risparmio stimato di 60mila euro l’anno. Sarà una scuola di classe energetica A4+ con aule molto ampie e il ricambio d’aria forzata. Accoglierà oltre 200 piccoli alunni. Il nuovo istituto è, inoltre, dotato di un’area verde che comprende spazi didattici e un’aula esterna e diverse aree tematiche dedicate a giardino sensoriale, orto, frutteto e area gioco attrezzata.
La cerimonia di inaugurazione.

“L’inaugurazione di questa moderna scuola primaria, che oggi vede tutta la comunità coinvolta in una grande festa, rispecchia perfettamente la visione che il Friuli Venezia Giulia ha del suo sistema scolastico sul quale continua a investire sulle parti strutturali – ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione, Alessia Rosolen – . Ma la nostra attenzione è ancora più elevata negli investimenti che riguardano i contenuti e i programmi didattici che all’interno delle scuole si sviluppano“.
Nel ringraziare tutte le autorità presenti e tutti coloro che hanno lavorato per la realizzazione della nuova scuola, l’assessore Rosolen ha voluto evidenziare come “ogni anno la Regione investe nel sistema scolastico oltre 65 milioni di euro, una cifra che dà la misura della nostra autonomia e della specialità regionale che punta sull’implementazione e sullo sviluppo dei progetti scolastici. Non solo – ha precisato l’assessore – in termini di didattica e sul personale, ma anche di valorizzazione delle lingue minoritarie, di garanzia del diritto allo studio e per garantire i percorsi di inclusività scolastica“.
“L’avvio di questa nuova scuola – ha sottolineato ancora l’assessore nel suo intervento – testimonia come nella nostra regione occasioni come questa non sono certo rare e vedono sempre le comunità intere protagoniste nella partecipazione. Per educare un bambino – ha rimarcato l’esponente della Giunta – è necessario il coinvolgimento di tutta la comunità e in Friuli Venezia Giulia tutto questo si è compreso ed avviene ogni qualvolta nasce una scuola o un progetto educativo”.
Una scuola modello.
Indicando come modello ciò che si è fatto a San Giorgio della Richinvelda, Rosolen ha evidenziato: “Con questo progetto avete dimostrato come gli investimenti nel mondo della scuola non vengono programmati soltanto dalle istituzioni e dal sistema pubblico, ma – ha osservato – vengono effettuati anche dalle imprese, dal mondo della cooperazione e del terzo settore, dai molti enti di eccellenza che abbiamo e anche dalle preziose competenze dell’associazionismo e del volontariato. Insomma, da tutta la comunità che, insieme, sa guardare al futuro”. Alla cerimonia di inaugurazione ha partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante.
“La Regione ha un programma molto articolato di progettazione e investimenti che rendono gli edifici scolastici sempre più moderni e confortevoli per chi deve viverli quotidianamente. Anche per questo sono stati attivati, a fianco dei programmi del Pnrr, piani specifici di finanziamento degli arredi scolastici al fine di consentire l’adeguamento anche tecnologico richiesto dalle nuove strutture scolastiche e dagli evoluti programmi di studio. Questo nuovo istituto – ha concluso l’assessore – rappresenta perfettamente questa visione e questi obiettivi. Il bando per il 2025 è stato prorogato, proprio per consentire ai molti Istituti comprensivi di sostituire o innovare i loro arredi scolastici”.