Indovinelli linguistici, curiosità, grammatica in pillole, tanta simpatia, una buona dose di creatività e più di qualche effetto speciale. Sono gli ingredienti del canale Tiktok che insegna il friulano sulla piattaforma più amata dai giovanissimi. Stiamo parlando di Tic e Tac Furlan che, in poco più di un anno dal lancio, ha superato i 10 mila follower, oltre 91.000 like e 6 milioni di visualizzazioni.
Merito della tiktoker Greta Fabbro, insegnante alla scuola dell’infanzia nella vita e di friulano sui social, ma anche della sua gatta Preta, brasiliana ma friulana d’adozione, che spopola nel format “Impare cu la gjate” i cui video offrono accattivanti spunti per avvicinarsi alla marilenghe o migliorarsi nella sua conoscenza.
In solo un minuto, questa la durata massima di ogni video, Greta propone contenuti tanto originali quanto divertenti e efficaci per l’apprendimento: come “Sbrissadis” che segnala gli errori di trasposizione dell’italiano nel friulano sui temi più diversi, dalla meteorologia al make up; “Ocjo” che gioca con i diversi significati di una parola; “Dami la peraule!” dove il mercato, il mare o la montagna… diventano le location dei video che insegnano a scrivere e pronunciare tante parole sul tema. Ma non mancano anche i video dedicati al Friuli e alla sua cultura, come “Lu savevistu che?” che propone curiosità, luoghi, tradizioni…
L’idea di portare il friulano su Tiktok è scattata durante il corso di “Tecniche di promozione della lingua e della cultura friulana” promosso dall’IRES e dall’ARLeF Agenzia regionale per la lingua friulana, che Greta ha frequentato nel 2021. Se ami le nuove tecnologie, nasce spontaneo voler condividere le tue passioni con la community globale. I numeri di Tic e Tac Furlan dimostrano che la tiktoker di San Vito di Fagagna ha centrato l’obiettivo. Sono tanti i giovani friulani che la seguono, a conferma di come anche online si possa provare un senso di appartenenza. Ma il canale piace, si legge dai commenti, anche agli utenti che la lingua friulana non la conoscono o la conoscono poco. Ed è questa la soddisfazione più grande per chi si è prefissa di promuovere la propria lingua del cuore in una nuova, giovane modalità.