Ferragosto in Friuli, parla Federalberghi Fvg.
Hotel al mare quasi pieni, e stagione salva grazie soprattutto agli stranieri: così il Friuli si prepara al Ferragosto. Con un drastico calo di turisti last minute, dell’ultima ora, e l’assenza di quelli di passaggio, soprattutto nel fine settimana. Il fenomeno emerge dalle dichiarazioni di Paola Schneider presidente di Federalberghi Fvg sull’andamento dei flussi turistici nella regione orientale italiana. Mancano i turisti del sabato e domenica.
Quanto sta incidendo la crescente inflazione e, quindi il caro carburante, a fronte della crisi che investe famiglie e lavoratori? Il caro energia e i costi sempre più alti affliggono anche gli operatori economici che puntano ai mesi più caldi per entrate che difficilmente sono realizzabili in periodi diversi.
Di fatto, gli hotel al mare sono pieni al 90%, mancano però le prenotazioni dell’ultima ora, tipiche degli anni passati. In montagna, la situazione è invece a macchia di leopardo, con zone che registrano il tutto esaurito e altre dove invece le presenze sono minori.
“I dati sono confortanti”.
“I dati sono confortanti – sottolinea Paola Schneider – e la stagione è salva grazie all’arrivo dei turisti austriaci e tedeschi che prediligono la nostra regione”. Purtroppo il turista italiano è penalizzato: “I tre quarti della busta paga di un dipendente medio servono a coprire i costi aumentati a dismisura dell’energia e dei beni essenziali. Poi, se si aggiunge la benzina a due euro al litro, si può desumere che la spesa destinata alle vacanze si sia sensibilmente ridotta. Questo – evidenzia Schneider – lo abbiamo riscontrato nella diminuzione notevole di presenze sulle vacanze fate in giornata che, fino agli anni passati, erano una costante nei nostri territori”.
Per la presidente di Fedelarberghi Fvg sarebbe necessaria “una politica nazionale dedicata agli incentivi”, sull’esempio del bonus turista che è riservato ai residenti nella regione Fvg e che sta funzionando molto bene. Un provvedimento di questo tipo potrebbe sicuramente aiutare molte famiglie che si trovano ad avere poche risorse da destinare alle ferie.
L’impegno degli albergatori è stato quello di ridurre il più possibile sui listini gli aumenti che si sono verificati negli ultimi tempi. Non basta, senza una nuova politica nazionale dedicata allo sviluppo del settore turistico che ha molto da dare all’economia italiana. Una nuova tendenza di questa stagione turistica del Friuli Venezia Giulia: negli appartamenti al mare sono diminuiti in maniera esponenziale gli affitti settimanali e sono stati sostituiti da quelli mensili o addirittura stagionali.