I provvedimenti per i medici di AsuFc che non si sono vaccinati.
Dopo aver completato l’immunizzazione del personale sanitario, le Aziende sanitarie del Friuli procederanno all’identificazione di quei medici e dipendenti che non hanno voluto vaccinarsi, come previsto dalla normativa.
La prima a muoversi in questa direzione è l’Azienda sanitaria del Friuli centrale. In base al decreto potranno chiedere le motivazioni ai sanitari per aver rifiutato il vaccino e potrebbero partire delle conseguenze. Ad esempio potrebbe scattare per alcuni il cambio di mansione verso una a minor contatto con i pazienti e che non aiuti la diffusione del contagio.
Se l’Azienda non riuscirà a individuare un incarico idoneo potrà procedere anche alla sospensione del dipendente. La sospensione può durare massimo fino al 31 dicembre, ma potrebbe scadere prima, con il completamento del piano vaccinale nazionale.
Recentemente sono state inoculate circa 1500 dosi ai dipendenti dell’Azienda sanitaria del Friuli centrale e i 9mila dipendenti – tra medici, operatori sanitari e socio-sanitari, amministrativi e tecnici – risultano coperti dall’antidoto contro il Covid.