Sul Matajur l’esercitazione antincendio nel ricordo di Elena Lo Duca

L’esercitazione antincendio dedicata Elena Lo Duca.

Si è svolta questa mattina sul monte Matajur, nel comune di Savogna, per l’esercitazione di antincendio boschivo “Elena 2024”, che fa seguito a quella organizzata lo scorso anno per il rischio alluvionale, sempre dedicata alla volontaria di Prepotto, Elena Lo Duca, che perse la vita il 21 luglio 2022, mentre era impegnata nella bonifica di un incendio a Cialla di Prepotto.

“Oggi abbiamo ricordato Elena – ha commentato l’assessore con delega alla Protezione Civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi – in uno dei territori dove ha prestato per tanti anni la sua generosa opera di volontaria di protezione civile e di coordinatore del Distretto Val Natisone: un momento importante per tutti coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerla, ai quali ha avuto la capacità di trasmettere valori che sono propri del nostro Sistema, come l’aiuto e il supporto nei confronti di chi è nella difficoltà, nell’emergenza, nel bisogno”.

Nel ringraziare i volontari di protezione civile e tutti coloro che hanno preso parte all’esercitazione, Riccardi ha ricordato che “momenti come questi sono fondamentali per essere pronti nelle situazioni di emergenza, facendo squadra e rete, trasferendo competenze, acquisendo nozioni e capacità, per operare in sicurezza a favore delle comunità e del territorio”.

L’esercitazione.

L’esercitazione ha simulato un incendio boschivo divampato nelle malghe di Mersino, nel contermine comune di Pulfero, una zona senza acqua: per questo è stato necessario creare una linea di motopompe e vasconi per trasportare l’acqua su un dislivello di circa 300 metri lungo una linea di 3 chilometri, con rifornimento a Cepletischis e a Montemaggiore. La base operativa è stata allestita nell’area camper, a poca distanza dal Rifugio Pelizzo; è stato impiegato anche un elicottero della Pcr.

Hanno preso parte all’esercitazione, che aveva come capofila il Comune di Pulfero, le squadre comunali di protezione civile del Distretto Val Natisone alle quali si sono unite quelle di Cividale del Friuli, Arta Terme, Tavagnacco e Monfalcone con il supporto del Posto di comando avanzato. Con i volontari di Pc e con le squadre di volontari di antincendio boschivo (Aib), anche 7 pompieri volontari sloveni, tre volontari della Croce Rossa con una simulazione di soccorso per frattura, e il personale del Corpo forestale regionale.

Insieme all’assessore regionale Riccardi, nella visita al campo base, questa mattina c’era, tra gli altri, il sindaco di Savogna Tatiana Bragalini.