Valorizzare e divulgare la tradizione della maschera italiana portando in Friuli Venezia Giulia una manifestazione fatta di esposizioni, simposi e laboratori sul tema. Questo l’obiettivo del progetto MISMÀS-cherati realizzato dall’Associazione Maschera Scenica aps e presentato all’ABAUD – Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo di Udine.
Quattro mesi per quattro città.
Da maggio ad agosto, quattro località del Friuli Venezia Giulia (Cividale del Friuli, Tolmezzo, Pordenone e Gorizia) saranno protagoniste della rassegna che punta ad ampliare la conoscenza sulla maschera italiana (e non solo) e a narrare come oggi viene concepita. Lo scopo è quindi anche quello di attivare logiche di scambio, confronto e visibilità sul tema, arricchendo la questione tecnico-espressiva e teorica relativa alla maschera nelle sue possibili coniugazioni con la società attuale.
Le iniziative in programma.
La rassegna espositiva (a ingresso gratuito) partirà da Cividale del Friuli – ospitata dal Centro Internazionale Vittorio Podrecca – Teatro delle meraviglie di Maria Signorelli – dal 5 maggio e fino al 29. Si sposterà poi da giugno a Tolmezzo, alla Biblioteca Civica di Pordenone, nell’ambito dell’Arlecchino Errante Festival, e a Grado, in occasione del Alpe Adria Puppet Festival. Nel contesto della manifestazione espositiva sarà realizzata, e a disposizione del pubblico, anche un’installazione video con la quale si desidera sollecitare la comprensione delle caratteristiche, della provenienza e delle simbologie delle maschere esposte. Ma non mancheranno i simposi online, dedicati al tema della maschera come artefatto artistico, antropologico e teatrale; i laboratori di costruzione e conduzione della maschera e una lectio magistralis all’ABAUD – Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo di Udine (l’11 maggio, dalle 9 alle 12) tenuta da Stefano Perocco di Meduna, maestro mascheraio. Attraverso tutto questo il progetto vuole valorizzare e incentivare la divulgazione trasversale della tradizione della maschera italiana oltre al modo di concepirla e interpretarla. Per farlo si punta a uno scambio-confronto con la tradizione europea e internazionale, partendo dalla maschera come elemento antropologico comune alle civiltà.
Simposi online.
I simposi in programma saranno invece cinque e cominceranno sempre a maggio. Primo in ordine di tempo sarà quello intitolato “La forma della maschera ieri e oggi”, condotto da Stefano Perocco di Meduna e in programma il 12 maggio, dalle 18. Il 26 maggio, sempre alle 18, sarà la volta di “La maschera e il corpo dell’attore”: relatori saranno Rosi Giordano, Claudio Colombo e Michele Casarin. Nei mesi a venire invece si parlerà di “Materie e colore nella maschera tra tradizione e innovazione” (con Chiara Barlassina e Mario Gallo); “La maschera come rito sociale” (con Leonardo Gasparri, Tommaso Toffolo, Annamaria Scintu e Mascherai Alpini); ed “Etimologia della maschera nelle diverse lingue” (con Walter Colle e Mascherai Alpini).
L’associazione Maschera Scenica – Fondata nell’ottobre 2021, Maschera Scenica è un’associazione di promozione sociale che ha come mission la divulgazione, condivisione e promozione della maschera, dalle sue peculiarità comuni ai popoli, iniziatiche e sociali, alle molteplici diversità morfologiche ed espressive che la caratterizzano e infine, ma non ultimo per importanza, dell’uso in teatro nelle diverse declinazioni.