I fondi stanziati dalla Regione al Cai del Friuli.
La Regione ha stanziato 350mila euro per l’attività del Cai del Friuli. Serviranno per la manutenzione di sentieri e punti di appoggio, nonché per il programma escursionistico che il Club Alpino Italiano organizza.
Se molti sentieri di montagna vengono puliti e rimangono accessibili agli appassionati, così come se bivacchi e rifugi vengono manutenuti, è opera infatti del Cai. “Nella nostra regione svolge un ruolo fondamentale – ha detto l’assessore regionale al turismo e alle attività produttive, Sergio Emidio Bini -, nella manutenzione dei sentieri e nel mantenimento dell’integrità dei luoghi delle nostre montagne consentendo ad appassionati e turisti sempre più numerosi di poter conoscere, frequentare e apprezzare le montagne del Friuli Venezia Giulia. Anche per questo si è ritenuto di procedere con un finanziamento per un valore complessivo di 350 mila euro”.
Il programma 2023 del Cai del Friuli prevede una serie di attività legate al mantenimento di sentieri e percorsi montani, all’organizzazione di iniziative alpinistiche e all’organizzazione di attività di aggiornamento e di formazione.
“Tutte iniziative – ha aggiunto Bini – che consentono di rendere agevoli le attività sportive e la frequentazione turistica delle strutture alpine regionali valorizzando il territorio delle montagne del Friuli Venezia Giulia”.
In particolare, per il 2023 sono stati stanziati a favore del programma Cai 250 mila euro per le spese correnti a 100 mila euro per le spese di investimento. Il piano del Club alpino italiano del Friuli Venezia Giulia per l’anno in corso prevede una serie di interventi di manutenzione
ordinaria e straordinaria dei sentieri montani. Altri interventi straordinari sono previsti sulle ferrate. Attenzione sarà dedicata alla manutenzione di rifugi e bivacchi. Il Cai, inoltre, provvederà all’organizzazione e alla gestione di corsi di formazione e aggiornamento delle attività alpinistiche ed escursionistiche oltre alla promozione di attività scientifiche e didattiche per la conoscenza di ogni aspetto dell’ambiente montano. Altre iniziative formative saranno organizzate sul fronte della prevenzione degli infortuni in montagna.