Freddo e pioggia hanno frenato gli accessi alle piscine. In calo anche le presenze giornaliere in spiaggia
Il mese di giugno che si è appena concluso sarà ricordato come un periodo decisamente ‘nero’ per gli amanti della spiaggia e delle piscine all’aperto. Le molte giornate caratterizzate da nuvole e pioggia (con ben quattro ‘allerte meteo’ diramate dalla Protezione civile regionale nell’arco del mese), ma soprattutto le temperature ben poco estive, hanno scoraggiato gli amanti della tintarella.
A soffrire maggiormente sono state le piscine all’aperto
A soffrire maggiormente sono state le piscine all’aperto. Tutti gli impianti hanno registrato un calo delle presenze, richiamando solo i ‘veri’ appassionati del nuoto, magari per qualche fugace bracciata nei pochi scorci di sole.
Nell’impianto esterno del Palamostre di Udine, ad esempio, nelle giornate infrasettimanali soleggiate gli accessi si attestano attorno a 400-450 persone, che nel weekend salgono a 600. In caso di maltempo, i numeri si riducono in modo significativo: la piscina non è frequentata a scopo ricreativo, ma solo dai nuotatori.
Alla luce del meteo, è stata decisamente premiata la scelta del Comune di Udine di tenere aperta, fino al 30 giugno, la struttura di via Pradamano, che ha registrato una buona affluenza, specie nelle giornate di tempo incerto.
Discorso analogo per la piscina di Villa Primavera, a Campoformido, che a giugno ha fatto segnare ben poche giornate di grande afflusso nel rinnovato impianto esterno, ma ha tenuto – sul fronte dei numeri – con gli accessi alle vasche interne.
Anche il mare penalizzato dal maltempo
Sul fronte delle spiagge, le stime per la nostra regione elaborate dal Sindacato Italiano Balneari parlano di un calo fino al 30% delle presenze. Ma, per gli operatori, il mese di giugno è stato comunque meno negativo rispetto a maggio.
“L’avvio della stagione – commenta Giorgio Ardito, presidente della società Lignano Pineta spa – è stato da dimenticare, viste le pochissime giornate di bel tempo. Anche a giugno i numeri sono sicuramente inferiori rispetto al 2023, ma con una riduzione anno su anno meno significativa rispetto al mese di maggio”.
“Oltre alle nuvole, a pesare sono state le basse temperature, poco gradevoli per restare in spiaggia. Ormai da tempo sappiamo che non possiamo competere con altre località, come la Grecia, sul fronte del meteo. Quindi, i turisti li conquistiamo con i nostri servizi e l’ampia offerta di attività collaterali, pensate per diversi target”, prosegue Ardito.
Chi ha scelto Lignano per le vacanze, in appartamento o in albergo, quando non si è potuto godere una giornata sotto l’ombrellone ha praticato sport, ha frequentato i numerosi appuntamenti culturali e gli spettacoli in cartellone oppure ha colto l’occasione per qualche visita ‘fuori porta’.
Il maltempo, però, ha scoraggiato soprattutto i turisti giornalieri. “Speriamo che il meteo si possa finalmente aggiustare – conclude Ardito – perché la voglia di mare è tanta e, non appena uscirà il sole, sono sicuro che Lignano tornerà a riempirsi di turisti”.