Il punto sul maltempo in Friuli e le previsioni meteo.
Per ora il maltempo non ha fortunatamente portato le conseguenze temute, ma resta alta l’attenzione nella notte: stando alle previsioni meteo, infatti, la pioggia non cesserà di flagellare il Friuli, soprattutto nella zona montana.
Nel pomeriggio di oggi, 2 novembre, si sono verificate cadute d’alberi a Monteprato, dove è stata coinvolta la linea elettrica, a Cergneu ed a San Vito al Tagliamento. A seguito delle precipitazioni, si sono verificati alcuni allagamenti nel comune di Lignano (dove è anche caduto un albero sulla ex sp 128) e di Vivaro.
Altre piante sono crollate sulla carreggiata della ex sp 40, strada “Ferrata”, all’altezza di Cordovado, e sulla SS14 all’altezza di San Michele al Tagliamento. A Flaibano, sulla ex sp 60, è caduto un palo della luce. A Torviscosa un principio di incendio ha interessato una cabina elettrica che ha provocato un breve blackout alle abitazioni limitrofe (guasto risolto) mentre a Grado, il vento forte ha fatto cadere la vetrina di un negozio.
A Valvasone Arzene si è verificata l’erosione dell’argine destro del Tagliamento in prossimità del ponte della Delizia. Nel pomeriggio, a seguito dell’allerta del sistema di monitoraggio permanente a Cazzaso, il sindaco ha emesso un’ordinanza di chiusura del tratto di strada compreso tra Fusea e Cazzaso Nuovo per movimento franoso. Si segnala anche la chiusura del ponte di Chiopris-Viscone sul Torre. A causa dell’allerta sono stati attivati oltre trenta COC nei comuni del territorio regionale.
Le piogge.
In circa sei ore, alcune zone sono arrivate a precipitazioni superiori ai 100 mm di pioggia, come accaduto a Piancavallo (111,6 mm) e a Chievolis (103,8). Nell’area dell’Alta Val Torre, Uccea ha registrato 91 mm e Musi 84,8 mm. Sul monte Matajur, il vento ha raggiunto i 130 chilometri orari; 96 a Rest, 93 a Lignano Sabbiadoro e 85 km/h sul Monte Lussari
I fiumi.
Quasi tutti i fiumi sono rimasti sotto il livello di guardia: non sono infatti stati attivati i servizi di piena né per il Tagliamento né per l’Isonzo.
Al contrario, invece, il Livenza per cui il servizio è stato aperto alle 16.45 del pomeriggio di oggi, 2 novembre. Alle ore 18 i valori di portata alla confluenza Meduna-Cellina “Zona Conoidi”
comunicati dai gestori degli impianti a monte risultano inferiori a 300 mc/s, quindi inferiori al valore di guardia. Il fiume Livenza in corrispondenza dell’idrometro di San Cassiano alle ore 15:45 ha superato il valore di guardia e alle ore 18 ha raggiunto il valore di 3,77m ed è in aumento.
Le segnalazioni e gli uomini sul campo.
A causa del maltempo, il NUE 112 ha ricevuto dall’inizio dell’allerta 73 chiamate, principalmente concentrate nelle zone dell’ex provincia di Pordenone e di Udine, relativi a guasti elettrici e caduta di alberi su alcune strade comunali e provinciali nonchè sulla Strada Statale 55.
La Sala Operativa Regionale della Protezione Civile, nel corso della giornata ha ricevuto oltre 800 chiamate e ha coordinato i numerosi gruppi di volontari operativi sul territorio. Dall’inizio dell’allerta sono stati impegnati più di 900 volontari con 250 automezzi per le varie attività di
monitoraggio, rimozione ramaglie ed intervento a supporto della popolazione.
Le previsioni meteo sul Friuli.
Nelle prossime ore e fino al mattino di venerdì saranno probabili piogge diffuse anche a carattere temporalesco, molto intense sulla zona montana e intense sulle altre zone. Soffierà vento forte da sud su tutte le zone, probabilmente anche molto forte sui monti in quota.
Sulla costa saranno probabili mareggiate e sarà possibile acqua alta con vento in rotazione da sud di Libeccio da forte a sostenuto. Durante il corso della giornata di venerdì il fronte principale sarà ormai passato ma un fronte secondario interesserà la regione portando ancora tempo instabile con rovesci intermittenti in particolare sulla fascia orientale della regione; nevicate da deboli a moderate a partire da 1500 m circa.