Maltempo, sulle Prealpi caduti 360 mm di pioggia. Domani arriva un nuovo fronte

La situazione maltempo in Friuli.

Qualche ora di tregua dal maltempo, poi una nuova ondata arriverà sul Friuli. Subito dopo la mezzanotte, infatti, il fronte ha lasciato la regione. Nella notte è proseguito l’afflusso di correnti
umide sudoccidentali
e altre residue piogge in genere moderate o localmente abbondanti hanno interessato la fascia orientale della regione.

Complessivamente l’episodio ha portato piogge da abbondanti ad intense su pianura e costa, intense o molto intense sui monti con valori fino a oltre 350 mm sulle Prealpi Carniche e oltre 200 mm sulle Prealpi Giulie. Notevoli le precipitazioni a Piancavallo con 363 mm in totale di cui 166 in tre ore e 259 in 6 ore con tempi di ritorno superiori ai 30 anni, così come le piogge cadute su altre zone prealpine come Poffabro e Chievolis. Lo scirocco che aveva soffiato con raffiche fino a 26 m/s in quota e 21 m/s a Lignano ha girato a Libeccio attenuandosi dopo il passaggio del fronte.

Evoluzione.

Nella giornata di oggi rimarrà aria piuttosto umida nei bassi strati ma con flusso piuttosto debole per cui si potrà avere solo qualche pioggia sparsa ed intermittente sulla fascia orientale della regione in genere debole o moderata. Sulla costa soffierà Libeccio debole o moderato. Giovedì, invece, arriverà un nuovo fronte con piogge moderate e intense soprattutto dal pomeriggio-sera.

Effetti al suolo.

Alla Sala Operativa Regionale sono pervenute segnalazioni di allagamenti in alcuni comuni della pedemontana pordenonese, Caneva, Montereale Valcellina, Maniago, Polcenigo e Frisanco, a Trasaghis in provincia di Udine e in provincia di Trieste nel comune di San Dorligo della Valle. Segnalate cadute alberi a Sequals, Cordovado, Torreano, Nimis e Taipana.

Segnalata un frana sulla strada per la frazione Mezzomonte di Polcenigo, e la riattivazione del movimento franoso di Cazzaso (Tolmezzo). Per quanto attiene alla viabilità restano chiusi i guadi di Murlis e Rauscedo ed è chiusa chiusa la SP 22 della “Val Cosa” all’altezza della frana di Clauzetto.

I fiumi.

Si registra un innalzamento dei livelli idrometrici di riferimento nei corsi d’acqua, in particolare:
per il Bacino del Livenza è stato attivato servizio di piena del fiume Meduna, la somma degli scarichi dalle dighe di Ponte Racli e Ravedis ha raggiunto un valore massimo di 544 mc/s a mezzanotte ed ora è in calo inferiore ai 390 mc/s.

Il fiume Meduna a Pordenone – ponte ss13 – ha superato il livello di guardia posto a 20,15m ed ha raggiunto il colmo di 20,44m alle 05:45 ed ora è stabile in lieve calo. Sul fiume Livenza l’idrometro di San Cassiano ha superato livello di guardia posto a 3.50m, alle 06:00 ha raggiunto il livello massimo di 4.70 m ed ora è in lieve calo.

Per il Bacino del Tagliamento l’idrometro di Venzone alle ore 03:15 ha raggiunto il valore di picco di 2.63 m, superiore al livello di guardia di 1,90m, alle ore 6:00 misurava 1,81m in calo ed è rientrato sotto il livello di guardia.

Per il Bacino dell’Isonzo la diga di Salcano scarica portate attorno ai 900 mc/s e i livelli degli idrometri in territorio italiano si mantengono sotto i livelli di guardia. Per il Bacino del Cormor non si riscontrano superamenti di soglie idrometriche.