Maltempo, frane e guadi chiusi. A Uccea record di pioggia: 311 mm in 12 ore

Gli effetti del maltempo sul Friuli.

Torrenti e fiumi ingrossati, guadi chiusi, frane e alberi caduti: l’ondata di maltempo che ha colpito il Friuli ha creato disagi e portato a precipitazioni molto intense (con il record sulle Prealpi Giulie). E non è ancora finita. L’allerta meteo, infatti, dura fino a mezzanotte.

La situazione.

Un fronte atlantico sta interessando la regione con forti correnti da sud-ovest in quota e Scirocco sulla costa. Questa situazione determina rovesci e qualche temporale ancora sulle Prealpi Giulie, ma nell’ultima ora un temporale sta interessando la media pianura muovendosi verso nord-est.

Nelle ultime 24 ore sono caduti quasi 400 mm ad Uccea (valore record di 311 mm in 12 ore), 250 mm a Musi o oltre i 150 mm su quasi tutte le Prealpi Giulie. Sulle Prealpi Carniche e sulla Carnia più orientale sono caduti da 50 a 100 mm, mentre sul resto della zona montana accumuli compresi tra 20 e 50 mm. Sulla costa soffia Scirocco con raffiche sui 60-70 km/h e in quota venti da sud o sud-ovest con raffiche sui 70-80 km/h.

Evoluzione.

Fino alla tarda serata avremo rovesci e temporali sparsi più frequenti ancora sulle Prealpi Giulie e nella valle dell’Isonzo in Slovenia, ma che potranno interessare anche il resto della regione. Sulla costa soffierà vento sostenuto da sud.

Domani lo Scirocco non soffierà più e verrà sostituito da venti in prevalenza da nord o di Bora che potranno essere anche sostenuti specie dal pomeriggio. Su tutte le zone saranno probabili rovesci e temporali sparsi con piogge localmente abbondanti. Dalla sera il tempo sarà più stabile e le piogge cesseranno. Domenica bel tempo.

Gli effetti al suolo.

Le piogge intense hanno portato alla chiusura del guado di Rauscedo in comune di San Giorgio della Richinvelda e a quello sul torrente Malina a Remanzacco. Stamattina era stato chiuso anche il guado del Ponte della Motta, che ha interrotto il collegamento tra Nimis e Savorgnano al Torre.

A Pulfero, una frana ha reso temporaneamente impraticabile la strada che conduce alla frazione di Mersino. Disagi sono stati segnalati anche per l’innalzamento del Natisone, mentre a Pontebba, in località Studena Bassa, erano caduti alcuni rami sulla strada.

I livelli dei fiumi.

Il fiume Tagliamento alle ore 11.06 ha raggiunto il livello di guardia all’idrometro di Venzone ed è stato attivato il servizio di piena previsto dalla normativa sul tratto di competenza statale. I livelli sono attualmente in calo.

Il fiume Isonzo ha raggiunto il livello di guardia all’idrometro di riferimento di Gorizia e l’andamento è attualmente stazionario. La portata scaricata dalla diga di Salcano è di 1381 mc/s e si prevede una diminuzione nelle prossime ore. I corsi d’acqua affluenti del Isonzo sono attualmente in diminuzione.