Malori, incidenti, incendi: il bilancio di Capodanno dei soccorsi

I soccorsi di Capodanno in Friuli.

Come di consueto, anche in questo Capodanno si è registrata un’impennata di telefonate ai soccorsi, ma in Friuli Venezia Giulia non sono state registrate criticità particolari. Tra le 20 del 31 dicembre e le 8 del 1° gennaio, la centrale operativa Sores ha gestito 497 chiamate, un numero significativamente superiore alla media di una notte normale, che solitamente varia tra 320 e 360 richieste.

Interventi sul territorio

Un arresto cardiaco a Fusine, vicino a Tarvisio, ha richiesto l’intervento dell’elisoccorso notturno, ma la missione è stata annullata a causa della scarsa visibilità. L’emergenza è stata gestita dai soccorritori a terra, che hanno portato a termine l’intervento. Alcune uscite di strada hanno coinvolto automobilisti nella regione, ma tutti i feriti sono stati trasportati negli ospedali in codice verde, senza situazioni gravi.

Gli episodi peggiori sono stati quelli legati agli incidenti con i petardi: a Pasian di Prato, un 16enne ha raccolto un botto da terra che gli è poi esploso in mano, ferendolo all’arto e al volto. Per fortuna, il giovane non sarebbe in pericolo di vita. A Duino, invece, una 18enne ha perso un occhio dopo che un petardo le è esploso vicino al viso.

Lavoro intenso per i vigili del fuoco

I vigili del fuoco dei quattro comandi regionali hanno effettuato 59 interventi tra la mezzanotte e le 8 del mattino. Di questi, ben 47 riguardavano incendi o principi di incendio, tutti risolti rapidamente e senza coinvolgimento di persone. Dal punto di vista territoriale, il comando di Trieste è stato il più impegnato con 28 interventi, seguito da Udine con 17, Pordenone con 11 e Gorizia con 3 operazioni.