Friuli in prima linea nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

Aumentano tra gli adolescenti le malattie sessualmente trasmissibili.

Il Friuli Venezia-Giulia in prima linea nella prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili: AsuFc e Burlo Garofolo sono infatti le Aziende Sanitarie protagoniste di un innovativo approccio di educazione sanitaria su una problematica in preoccupante aumento nella fascia d’età adolescenziale. Ogni anno in Italia un adolescente su venti contrae un’infezione sessualmente trasmissibile.

Il progetto ESPRIT (Educazione nelle scuole di primo e secondo grado e supporto alla rete di figure di riferimento per i giovani per la prevenzione di HPV e altre infezioni sessualmente trasmesse) promosso e finanziato dal Ministero della Salute coinvolge attivamente l’Istituto Superiore di Sanità e tre regioni: Fvg (con l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale e il Burlo Garofolo), Lazio e Sicilia.

Per la nostra Regione saranno coinvolte sei scuole di Udine e altre quattro della provincia, tra secondarie di primo e di secondo grado, raggiungendo centinaia di studenti di diversi indirizzi, le loro famiglie e i loro insegnanti, chiamati a partecipare a questionari anonimi e formazioni dedicate, un percorso educativo a scuola e alla valutazione d’impatto.

Grazie alla sensibilità degli insegnanti rispetto al tema della promozione della salute e del benessere, è stato possibile coinvolgere IC Linussio-Matiz, IC Pagnacco-Martignacco, IC Udine 2-Valussi, Liceo Scientifico “G. Marinelli”, Liceo Classico “J. Stellini”, IPSIA “G. Ceconi”, ISIS C. Deganutti, ISIS B. Stringher di Udine, ISIS Bassa Friulana, ISIS E. Mattei.

Coordinato dall’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale, sotto la responsabilità della dottoressa Laura Brunelli, Igiene e Medicina Preventiva, in collaborazione con la dottoressa Francesca Valent, Dipartimento di Prevenzione, e la professoressa Lorenza Driul, Dipartimento Mamma-Bambino, il progetto è più di un’iniziativa educativa: è un viaggio consapevole tra informazione e condivisione, con l’urgenza di affrontare la salute sessuale giovanile.

L’obiettivo è quello di fornire informazioni dettagliate e approfondite sulla salute sessuale e la prevenzione delle infezioni sessualmente trasmissibili facendo perno sugli ambiti di riferimento dei giovani: coetanei, famiglia e scuola. Il percorso, iniziato a novembre 2023, si concluderà a giugno 2024.

Attraverso incontri interattivi multidisciplinari, valutazioni delle conoscenze, e interventi di peer education condotti dagli studenti stessi sotto la guida di esperti formatori, il progetto si propone di creare una piattaforma educativa interattiva e inclusiva per i ragazzi. Ad accompagnarli ci saranno genitori e insegnanti, anch’essi coinvolti in attività di informazione e formazione dedicate con professionisti della salute, sia a distanza tramite una FAD (Formazione a Distanza) coordinata dalla professoressa Manola Comar, Microbiologia Avanzata del Burlo Garofolo, sia con incontri in presenza: gli obiettivi includono la crescita della consapevolezza sulla salute sessuale tra gli studenti delle scuole superiori e medie, tra genitori ed insegnanti.

L’approccio innovativo per le scuole superiori sarà dato dall’introduzione di una metodologia di comprovata efficacia: la peer education, un approccio educativo in cui ragazzi e ragazzi della stessa età, precedentemente formati, condividono informazioni, conoscenze e esperienze tra loro. In ambito sanitario, una metodologia utilizzata per stimolare e supportare scelte e comportamenti dei pari che promuovono la salute.