Lignano e Grado vogliono diventare Comunità marine: sì unanime del Consiglio regionale

Lo status di Comunità marine.

Un impegno da parte della Giunta regionale per agevolare l’iter per l’adozione di un disegno di legge nazionale per il riconoscimento, il sostegno e la valorizzazione delle città balneari e, in particolare, farsi promotrice nei confronti della X Commissione permanente della Camera dei deputati affinché si giunga al riconoscimento di status speciale delle Comunità marine.

È questo il contenuto della mozione bipartisan approvata oggi, all’unanimità, dall’Assemblea legislativa del Friuli Venezia Giulia. La mozione vede come firmatari Markus Maurmair (Fratelli
d’Italia), Maddalena Spagnolo (Lega), Simone Polesello (Fedriga presidente) e Massimiliano Pozzo (Pd)
ed è frutto anche del lavoro della II Commissione consiliare che, lo scorso marzo, si è recata a Lignano Sabbiadoro per ascoltare le istanze provenienti dalla sindaca del Comune, Laura Giorgi, e per un approfondimento sul tema del Network G20s, la rete delle destinazioni balneari italiane nata nel 2018 su iniziativa del Comune di San Michele al Tagliamento.

Nodo cruciale della questione, sottolineato sia durante l’incontro di allora, sia oggi in Aula, le difficoltà a cui molti Comuni balneari, genericamente aventi un numero al di sotto dei 15mila abitanti, vanno incontro durante la stagione estiva, arrivando ad ospitare fino a 6 milioni di presenze turistiche.

“Questo dà vita a Comuni fisarmonica – ha sottolineato Maurmair – primo firmatario della mozione – che sono chiamati a far fronte ad un elevato carico di popolazione che incide complessivamente anche sull’efficienza dei servizi forniti a residenti e turisti. Abbiamo deciso di dare sostegno all’iniziativa del Network G20s di farsi promotore di una proposta di legge ad hoc. Questa mozione è anche una forma di solidarietà, non solo verso i Comuni della nostra regione, ma anche verso quelli degli altri territori, che sono venti e che da soli rappresentano quasi il 20% delle presenze totali del Paese”.

“Ci sono delle situazioni critiche oggettive – ha aggiunto Pozzo -, che richiedono delle maggiori competenze amministrative e che riguardano il supporto per la gestione dei rifiuti e la pulizia delle spiagge, la vigilanza e la sicurezza, nonché la prevenzione sanitaria“. La consigliera Spagnolo, sulla scia degli interventi dei colleghi, ha ricordato come “il Comune di Lignano Sabbiadoro sia quello che soffre maggiormente la pressione turistica durante la stagione estiva. A fronte di meno di 7mila abitanti, infatti, sono 55mila le presenze medie annue stimate, con il picco di 180mila nel periodo estivo“.

Serena Pellegrino (Avs) e Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) hanno espresso apprezzamento per il lavoro svolto dai colleghi. “Dobbiamo fare in modo che questi Comuni non si sentano abbandonati“, ha dichiarato Pellegrino, mentre Honsell ha auspicato che “la Regione possa portare elementi importanti all’interno dell’iniziativa”.

Per Roberto Novelli (Forza Italia), la mozione “è un’azione meritoria che va nella giusta direzione e che evidenzia come, spesso, non ci si renda conto delle esigenze che hanno alcuni Comuni in termini di risorse che vanno a sostegno di situazioni specifiche”. Francesco Martines (Pd) ha evidenziato l’importanza di “fare sistema nella risoluzione delle criticità territoriali”.

In chiusura, le parole dell’assessore alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, che ha ribadito come la Regione Fvg cerchi di tamponare le urgenze dei Comuni balneari, ricordando “tra i vari interventi promossi, l’ausilio della vigilanza sussidiaria a Lignano e Grado a garanzia di una maggiore sicurezza nei periodi di grande affluenza turistica”. “Questa – ha chiosato l’assessore – è una mozione che vuole dare sostegno ai Comuni balneari che sono in difficoltà, ma serve anche a sgravare l’amministrazione regionale, che in questo momento si sta sostituendo allo Stato su alcune richieste specifiche”.