Un libro sul monte Lussari, l’omaggio del Friuli a Papa Francesco

La delegazione istituzionale del Friuli Venezia Giulia poco prima dell'avvio dell'udienza con il Santo Padre

Il vicegovernatore Anzil ha omaggiato in Vaticano Papa Francesco con un volume sul Monte Lussari.

Il vicegovernatore con delega alla Cultura Mazio Anzil, al termine dell’udienza con Papa Francesco avvenuta nell’Aula Paolo VI del Vaticano, ha omaggiato il Pontefice con il volume “Il monte inondato di luce: Lussari” di Helmut Tributsch.

“Incontrare il Santo Padre e omaggiarlo con il volume dedicato al monte Lussari, una delle meraviglie della nostra regione, è una fortissima emozione che si accompagna all’entusiasmo per l’ormai imminente scopertura del presepe di Grado in piazza San Pietro. Per la seconda volta nell’arco di pochi anni un presepe realizzato in Friuli Venezia Giulia viene scelto per abbellire la più importante piazza della cristianità in occasione delle festività natalizie: un grande onore che ripaga gli sforzi compiuti da tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del magnifico presepe dell’Isola del sole, a partire dal curatore del progetto Antonio Boemo“.

Anzil ha rimarcato che “quest’anno il Santo Padre ha dimostrato un’attenzione particolare per il Friuli Venezia Giulia: a gennaio è stata annunciata ufficialmente la sua visita a Trieste di luglio, in occasione della cinquantesima Settimana sociale dei cattolici e ora il 2024 si chiuderà con il presepe di Grado in piazza San Pietro. Non possiamo quindi che esserne fieri e ringraziare il Pontefice a nome di tutti i cittadini della nostra regione”.

All’evento, che anticipa l’inaugurazione del presepe prevista per il pomeriggio, hanno preso parte, tra gli altri, anche l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente, sviluppo sostenibile ed energia Fabio Scoccimarro, il presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, numerosi rappresentanti istituzionali del Friuli Venezia Giulia, il sindaco di Grado Giuseppe Corbatto, il vescovo di Gorizia monsignor Carlo Roberto Redaelli e la delegazione dei realizzatori del presepe gradese.