Da Lauzacco all’Alpe Adria, inaugurato il nuovo percorso ciclabile

Inaugurato il nuovo tratto del percorso ciclabile tra Lauzacco e l’Alpe Adria.

Cerimonia di apertura ufficiale per il nuovo percorso ciclabile che collega l’abitato di Lauzacco alla ciclovia Alpe Adria FVG1.

L’intervento, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale di Pavia di Udine e sostenuto dalla Regione attraverso la concertazione, si sviluppa su circa 2,5 chilometri di tracciato. L’investimento complessivo ammonta a oltre 1,1 milioni di euro, dei quali circa 914mila euro coperti con fondi regionali e 200mila euro finanziati con risorse comunali.

“L’odierna inaugurazione rappresenta un ulteriore tassello del grande mosaico delle ciclovie del Friuli Venezia Giulia che, oltre a rispondere alle esigenze della comunità, consente anche a quanti percorrono i nostri itinerari ciclabili di scoprire un altro angolo affascinante della regione, attraverso un turismo lento che riscuote sempre maggiore interesse”, ha commentato l’assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini.

L’opera è stata articolata in due lotti. Il primo ha interessato il tratto da via Nievo (casa Ater) fino all’intersezione tra via Zorutti e via Moro, con un’estensione di circa 800 metri e un quadro economico pari a 165mila euro. Il secondo lotto, lungo circa 1.550 metri, prosegue da via Zorutti fino a via Lauzacco, nei pressi dell’asilo nido comunale. In questo caso, il quadro economico ha superato i 949mila euro.

Come ricordato dall’esponente dell’Esecutivo, la ciclovia Alpe Adria è la punta di diamante del sistema di ciclovie regionali, che collega Salisburgo a Grado attraversando tutto il Friuli Venezia Giulia. Lungo il percorso, anno dopo anno, si registrano numeri in costante crescita. Solo tra la primavera e l’autunno del 2024 si sono stimati oltre 200mila passaggi; la nuova connessione con Lauzacco potenzia questa rete e rafforza l’attrattività del territorio.

La Regione ha voluto inoltre sottolineare come questo progetto si inserisca in una visione più ampia legata al turismo lento, sempre più apprezzato da viaggiatori in cerca di esperienze autentiche, sostenibili e vicine alla natura. L’assessore ha concluso il suo intervento sottolineando come il turismo sia una delle leve strategiche su cui la Regione intende continuare a investire, anche esplorando nuovi mercati. Oltre ai Paesi tradizionali, come Germania, Austria, l’Europa dell’Est, il Friuli Venezia Giulia guarda con interesse a Regno Unito, Stati Uniti, Nord Europa e Giappone, anche in vista dell’Expo di Osaka 2025.