Ecco “Terre Tagliamento”, 4 itinerari alla scoperta del piccolo, grande fiume del Friuli

Quattro itinerari alla scoperta del Tagliamento.

Il Touring Club Italiano punta sul Friuli Venezia Giulia e con il progetto “Terre Tagliamento” propone quattro itinerari alla scoperta del territorio attorno al fiume simbolo della regione.

“Un progetto che parte dal “piccolo grande fiume” – spiega il Touring Club -, “piccolo” per la sua limitata lunghezza, “grande” perché è uno dei rari fiumi europei che ancora scorre nel suo alveo naturale, libero da argini e costrizioni artificiali, per quasi tutto il suo percorso: dalla sorgente nelle Alpi Carniche fino a Latisana, a circa 30 km dalla foce in Adriatico. Prezioso corridoio ecologico, il Tagliamento ha influenzato nei secoli anche lo sviluppo delle comunità. Un tempo arteria di comunicazione rilevante, oggi sede di itinerari per viaggiare con tranquillità, in bici o a piedi, e osservare l’alternarsi di paesaggi rurali, zone naturali e insediamenti storici”.

Vengono così proposti quattro percorsi ad anello, da fare in bici o a piedi, ognuno che si snoda idealmente attorno ad un nucleo tematico, dai borghi, alla cultura vitivinicola, dal patrimonio naturalistico, a quello architettonico.

I percorsi nelle Terre del Tagliamento.

Il primo percorso proposto dal Touring Club è quello del vino, che segue un tratto dell’antica Romea Strata e tocca San Martino al Tagliamento, Arzenutto, Case Saletto, Pozzo, Cosa, Provesano, Rauscedo. Il secondo, invece, riguarda le Terre di Pasolini e tocca quindi i territori legati al grande intellettuale friulano, da Casarsa della Delizia, a Valvasone Arzene. Il terzo è intitolato ai Borghi Antichi: un percorso di 33 chilometri tra Sesto al Reghena, Cordovado e San Vito al Tagliamento. Infine, l’ultimo itinerario, il Mondo rurale lungo il Tagliamento, porta turisti e curiosi lungo 32 chilometri che toccano l’antica fornace di San Paolo, Saccudello, Ramuscello Vecchio, Saletta, Mussons, Morsano e San Rocco.