Il Friuli-Venezia Giulia si conferma fucina di innovazione nel settore dell’Intelligenza Artificiale, con soluzioni all’avanguardia che trovano applicazione in tutta Italia, anche nel turismo. Se ne è discusso proprio in questi giorni alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo di Milano, dove diverse realtà regionali presentano progetti rivoluzionari per migliorare l’esperienza turistica grazie all’IA.
Uno degli esempi più significativi arriva dal Parco Scientifico e Tecnologico Luigi Danieli di Udine, dove si sviluppano chatbot intelligenti capaci di creare esperienze personalizzate e percorsi su misura per i visitatori. A parlarcene è il dottor Paolo Omero, docente a contratto di Sistemi Informativi Aziendali presso l’Università di Udine e co-fondatore di infoFactory, nata come spin-off del Laboratorio di Intelligenza Artificiale dell’ateneo friulano.
“L’Intelligenza Artificiale rappresenta un cambio di paradigma nella gestione dell’esperienza turistica. Possiamo offrire ai visitatori informazioni mirate, suggerimenti su misura e un’interazione continua, rendendo il viaggio più coinvolgente ed efficiente. Grazie ai modelli linguistici come ChatGPT possiamo costruire sistemi in grado di rispondere agli utenti non solo generando il testo ma costruendo un’interfaccia ogni volta personalizzata usando mappe, schede di hotel, punti di interesse, percorsi, ecc. Cambia quindi la disciplina del Web Design: i contenuti e l’interfaccia utente cambiano in tempo reale a seconda dell’esigenza di ciascuno” spiega Omero. “È una rivoluzione che parte dal Friuli e si espande in tutta Italia, come dimostra il caso di Genova.”
Genova e l’IA friulana: un modello per il turismo digitale
Un esempio concreto dell’innovazione friulana applicata su scala nazionale è rappresentato dal chatbot AI sviluppato da infoFactory insieme ad Instilla di Milano per la città di Genova. Questo assistente virtuale, che entrerà in funzione nel 2025 su VisitGenoa.it, permetterà ai turisti di accedere a un supporto interattivo in tempo reale, con itinerari personalizzati, mappe, contenuti multimediali e consigli basati sugli interessi individuali.
L’iniziativa arriva in un momento di forte crescita del turismo a Genova: nel 2024 i pernottamenti sono aumentati del 4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 2,8 milioni, e addirittura del 41% rispetto al 2019. Un trend che ha portato la città a ottenere la prestigiosa nomination “Best in Travel 2025” di Lonely Planet.
“La crescita della nostra destinazione ci ha portati a guardare agli strumenti a disposizione, e l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale ci permette di attuare una strategia sui flussi turistici e sulla creazione di prodotti davvero personalizzati,” commenta Alessandra Bianchi, Assessore al Turismo di Genova.
Un’innovazione per tutto il settore turistico
Oltre all’uso pubblico, la tecnologia sviluppata in Friuli potrebbe essere adottata anche da hotel, B&B e operatori del settore, offrendo un vantaggio competitivo e una gestione più efficiente dell’accoglienza turistica. Con questo progetto, il Friuli-Venezia Giulia si conferma come un punto di riferimento per l’innovazione, dimostrando come le nuove tecnologie possano migliorare l’esperienza turistica e andare a vantaggio di tutto il territorio a livello nazionale.