Il Friuli nella classifica internazionale su competitività e innovazione.
Il Friuli Venezia Giulia non sfigura a livello globale per innovazione e competitività: si piazza infatti nella top 50 tra le 121 regioni di 7 Paesi che sono state analizzate dal “Transatlantic Subnational Innovation Competitiveness Index 2.0”.
In base ai 13 fattori presi in considerazione, infatti, la nostra regione è al 47esimo posto; meglio di noi, in Italia, fanno solo Emilia Romagna (prima a livello nazionale e 21esima a livello globale), Lombardia (33esima), Lazio (42esima) e Piemonte (44esima) mentre dietro di noi, ci sono Veneto e Toscana. A livello globale, invece, il primo posto spetta al Massachusetts, il secondo alla California e il terzo alla regione tedesca Baden-Württemberg.
L’analisi, svolta dalla no-profit americana Information Technology and Innovation Foundation (ITIF) con l’Istituto italiano per la Competitività (I-Com), German Economic Institute, Austrian Economic Center, Center for Social and Economic Research (Polonia), Stuns (Svezia) e Mathias Corvinus Collegium (Ungheria), ha coinvolto sette Paesi: Stati Uniti, Germania, Italia, Canada, Polonia, Svezia, Austria e Ungheria.
I fattori analizzati riguardano innovazione (tra cui diffusione della banda larga, spesa in ricerca, brevetti), competitività (come presenza di laureati e livello di istruzione nell’immigrazione) e globalizzazione (investimenti esteri e scambi commerciali).
Il Friuli Venezia Giulia registra i punteggi più alti nel campo dell’innovazione e delle competenze, anche se la posizione migliore è invece nel campo della globalizzazione (dove si piazza 24esima). In particolare, il report sottolinea come la nostra regione emerga per un alto numero di risorse umane destinate alla ricerca e in domande di brevetti. A livello nazionale, invece, secondo l’analisi “pesano” in negativo la bassa percentuale di laureati e la poca immigrazione qualificata.