Rallenta l’inflazione in Friuli.
Finalmente una buona notizia sul fronte del caro vita: l’inflazione rallenta in Italia e ancora di più in Friuli. Stando ai dati Istat, infatti, nel mese di gennaio si è registrato un più 0,1 per cento rispetto al mese precedente e un 10 per cento su base annua rispetto all’11,6 per cento del mese precedente.
A Udine, invece, la variazione annua a gennaio si è fermata al più 9,4 per cento rispetto al 10,7 di dicembre 2022. A frenare il carovita sono soprattutto le riduzioni dei costi di gas ed elettricità, che segnano rispettivamente un meno 7,3 e un meno 11,8 per cento in confronto all’ultimo mese dell’anno scorso. La variazione dei prezzi sull’anno rimane ancora alta (39,6 e 74,3 per cento in più rispetto al gennaio 2022) ma solo un mese fa era 90, 2 e 138,2. Giù anche i combustibili solidi (meno 9,8 rispetto a dicembre). Ad aumentare, invece, è il costo della fornitura d’acqua, con una variazione congiunturale di più 10,3 per cento.
Il carrello della spesa rimane però caro: tutte le voci degli alimentari continuano a segnare aumenti rispetto al mese precedente, che vanno dal più 3,9 di pesce, olio e frutta, al più 0,2 della carne. Latte formaggi e uova si fermano ad un più 0,9 in confronto a dicembre 2022, ma in un anno sono aumentati di oltre il 20 per cento.