La situazione per le imprese del terziario in Friuli.
In Friuli Venezia Giulia, quattro imprese su cinque del terziario puntano ad aumentare il fatturato nel 2024, segno di un aumento della fiducia nel futuro. Il dato emerge dall’Osservatorio curato per Confcommercio Fvg da Format Research.
Secondo il direttore scientifico della società di ricerca Pierluigi Ascani, “le aspettative migliorano anche nella prospettiva a tre mesi, in vista del Natale, alla luce di un terzo trimestre 2023 che ha fatto registrare un miglioramento dei ricavi”. Sono invece in difficoltà le aziende del commercio al dettaglio non alimentare.
Il turismo, osserva il presidente regionale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo, con i colleghi presidenti di Gorizia Gianluca Madriz, di Pordenone Fabio Pillon e di Trieste Antonio Paoletti, “si conferma vera e propria locomotiva del tessuto economico delle imprese del terziario in Fvg. Il dato delle strutture di ricezione alberghiera, in particolare, è nettamente migliore rispetto alla media nazionale”.
Ok ai distretti.
Promossi anche i Distretti, che sembrano la formula giusta per rafforzare i comparti del terziario. Il focus dell’Osservatorio evidenzia infatti che quasi il 54% delle imprese del commercio e del turismo del Fvg ritengono importanti iniziative come queste. La percentuale sale al 60% in termini di consensi nelle imprese di Udine e al 62% in quelle di Pordenone.
Le imprese del commercio e del turismo che operano in comuni già coperti da un Distretto del commercio sono 4.200 e quasi il 52% sono soddisfatte (si sale al 63% in provincia di Pordenone). Inoltre, il 63% delle imprese ritiene che risiedere in un territorio coperto da un Distretto del commercio migliorerà le proprie prospettive di crescita in termini di fatturato entro i prossimi due anni.
In media l’impatto della crescita del fatturato per azienda è pari all’8%. Quasi il 15% delle imprese ritiene che il fatto di risiedere in un Distretto del commercio contribuirà a un aumento del proprio fatturato superiore al 10%.
Le iniziative considerate di maggiore interesse da parte delle imprese del commercio e del turismo sono risultate gli eventi dedicati al commercio; le attività di marketing promosse nel Distretto; il sostegno agli investimenti in soluzioni tecnologiche innovative. “Il focus conforta un’iniziativa che può essere una leva importante di ripartenza e sviluppo per i nostri territori – sottolineano Da Pozzo e i colleghi presidenti –, oltre che uno strumento contro la desertificazione per rivitalizzare i centri abitati delle città, dei comuni, ma anche dei piccoli borghi del Fvg”.
I dati del terziario in Friuli Venezia Giulia.
Gli imprenditori della nostra regione sono più ottimisti rispetto alla media nazionale: in netta controtendenza, in Fvg migliora il sentiment circa l’andamento della propria attività. Le aspettative delle imprese migliorano anche nella prospettiva a tre mesi.
Nel terzo trimestre 2023 si è registrato un miglioramento dei ricavi nelle imprese del terziario Fvg. La previsione migliora anche a tre mesi in vista del Natale e della fine dell’anno. Resta stabile il quadro occupazionale, ma preoccupa la situazione dei prezzi praticati dai fornitori. L’outlook per la fine dell’anno lascia preludere un ulteriore peggioramento.
Si conferma stabile la capacità delle imprese nel fare fronte al fabbisogno finanziario. Le aspettative a tre mesi fanno registrare un leggero miglioramento dell’indicatore, comunque migliore rispetto al dato medio nazionale. Resta stabile la quota di imprese del terziario Fvg che hanno chiesto credito nel terzo trimestre 2023. In aumento le risposte positive da parte delle banche.
Prospettive 2024 e investimenti.
Quattro imprese del terziario Fvg ogni cinque prevedono un consolidamento o addirittura un miglioramento del fatturato 2024 rispetto a quello del 2023. Il dato è più accentuato a Udine e Pordenone. In generale, le imprese puntano a incrementare i fatturati facendo leva sul prezzo dei prodotti offerti e su un contestuale aumento del livello qualitativo del servizio.
Nel biennio 2022-2023, un’impresa ogni tre ha effettuato investimenti in ambito digitalizzazione. Il dato è più accentuato nei territori di Udine e Pordenone. Tra le imprese che non hanno effettuato investimenti nel digitale negli ultimi due anni, circa una su tre dichiara di disporre di scarse informazioni al riguardo e di temere i costi elevati.
Al di là di coloro che hanno già investito in digitale negli anni precedenti, oltre un’impresa su quattro ha rinunciato a farlo nell’ultimo biennio per difficoltà di formazione delle risorse interne e per i costi elevati. Le imprese che hanno investito in campo digitale lo hanno fatto prevalentemente in ambito “digital marketing” e per facilitare la condivisione di documenti elettronici con clienti e fornitori.
Il primo motivo alla base dell’implementazione di processi digitali in azienda per le imprese del terziario Fvg è legato alla possibilità di effettuare e-commerce. Seguono l’assistenza al cliente e l’opportunità di creare nuovi prodotti da introdurre sul mercato. Gli investimenti digitali delle imprese del terziario Fvg sono agevolati da una rete di infrastrutture telematiche considerata soddisfacente. Il 69% degli operatori considera efficace la qualità della connessione internet di cui dispone.