Gran Premio Noè, ecco quali sono i vini del Friuli vincitori

Conclusa l’edizione 2024 del Gran Premio Noè: i vini del Friuli Venezia Giulia premiati.

Si è conclusa l’edizione 2024 del Gran Premio Noè. La prestigiosa rassegna, organizzata dal Comune di Gradisca, ha visto tre giornate (da venerdì 6 a domenica 8 dicembre) dedicate a degustazioni di vini passiti e dolci del Friuli Venezia Giulia, dell’Alto Adige e dell’Istria croata, in abbinamento a prodotti gastronomici locali – in collaborazione con la Pro Loco di Gradisca -, nella storica cornice dell’Enoteca “La Serenissima”.

Ospite d’eccezione è stato indubbiamente Helmuth Köcher, personalità di spicco nel mondo dell’enogastronomia, presidente e fondatore del Merano WineFestival, che ha ricevuto la statuetta del Noè dal sindaco di Gradisca, Alessandro Pagotto, inaugurando questa edizione con una degustazione dei vini dolci friulani premiati con il The Wine Hunter Award 2024, assieme ai produttori.

Le premiazioni.

Durante la cerimonia di premiazione di sabato 7, nel Nuovo Teatro Comunale, sono state consegnate altre tre statuette: all’azienda Emilio Bulfon di Valeriano (Pn) per l’impegno nella salvaguardia e valorizzazione di antiche e rare varietà autoctone di vitigni del territorio del Friuli, tra cui l’Ucelut, il Piculit-Neri e il Moscato Rosa; al Consorzio Tutela Vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo che al suo interno riconosce la zona DOCG Ramandolo e la DOCG Colli Orientali del Friuli Picolit, lavorando sulla qualità dei vini regionali, garantendo e promuovendo il cuore del Friuli; e infine alla famiglia Conti Pace Perusini che continua tutt’ora a produrre il Picolit, quale eccellenza tra i vini dolci friulani, a seguito del lavoro iniziato da Giacomo Perusini, nonno dell’attuale proprietaria Teresa Perusini, che si impegnò nella selezione e tutela di alcuni vitigni autoctoni, in particolare il Picolit.

Altre quattro aziende premiate.

Poi ancora, sono state conferite quattro targhe alle aziende della regione che si sono maggiormente impegnate nel mondo vitivinicolo o nel suo indotto promuovendo le antiche varietà autoctone per la produzione dei vini dolci: all’azienda agricola Aquila del Torre di Savorgnano Del Torre – Povoletto (Ud) per aver creato il progetto “Oasi Picolit” dando valore al territorio attraverso il vino per eccellenza della tradizione friulana: il Picolit; all’azienda agricola Giovanni Dri Il Roncat di Ramandolo (Ud) per gli ottimi risultati raggiunti nelle guide con il Ramandolo Uve decembrine 2018; all’azienda agricola Lenardon di Muggia (Ts) per la valorizzazione del territorio attraverso il vino “Elysium” ottenuto con le uve del raro Moscato Rosa; e infine all’azienda agricola Ronco del Gelso di Cormons (Go)per il suo vino “Aur” ottenuto da uve passite di Traminer.