La tappa del Giro d’Italia sul Lussari
Presentata la 106esima edizione del Giro d’Italia, che transiterà nuovamente per il Friuli, il prossimo anno, con una tappa sul Monte Lussari.
Questo pomeriggio, infatti, è stato ufficialmente illustrato il percorso della carovana rosa del 2023, un’occasione imperdibile per mostrare a milioni di telespettatori (700 milioni considerando tutto il Giro) le bellezze delle montagne del Tarvisiano e di quel compendio in particolare.
Sfumata, come già annunciato, la Udine-Trieste come passerella finale, l’unico tratto che si correrà in Friuli Venezia Giulia sarà, sabato 27 maggio, la cronometro Tarvisio-Monte Lussari. Si tratta di 8 chilometri con pendenze di tutto rispetto lungo una strada che è stata messa in sicurezza per l’occasione (e che anche successivamente sarà riservata solo ai ciclisti).
Entrando nel dettaglio, il Giro sarà lungo più di 3.400 chilometri distribuiti su 21 tappe iniziando da Costa dei Trabocchi (Ortona) con partenza il 6 maggio. Sarà l’ultima settimana, però, quella veramente dura con una due giorni bellunese e, il 26 maggio, la tappa sulle Dolomiti, da Longarone alle Tre Cime di Lavaredo; il 27 poi toccherà al “nostro” Lussari, che diventerà quindi decisiva per i risultati finali, dato che il Giro si concluderà il giorno dopo, il 28, con la “passerella” a Roma.
“Ancora una volta il Friuli Venezia Giulia avrà un ruolo di primissimo piano quale tappa decisiva del prossimo Giro d’Italia di ciclismo – commenta il governatore del Fvg, Massimiliano Fedriga -: la cronometro che si correrà da Tarvisio al Monte Lussari alla fine di maggio del prossimo anno, infatti, con buone probabilità designerà il vincitore della corsa rosa, in una cornice unica, dove le suggestioni del paesaggio si associano a uno spirito di amicizia tra i popoli appartenente a una terra nella quale, nello spazio di pochi chilometri, si incrociano tre confini”. Fedriga, nell’occasione, ha anche voluto rivolgere un grande incoraggiamento al patròn del Giro in regione, Enzo Cainero, affinché si riprenda quanto prima dal malore che lo ha costretto al ricovero ospedaliero.
“Dove è passato il Giro d’Italia – aggiunge l’assessore regionale al turismo Sergio Emidio Bini -, abbiamo registrato sempre un importante ritorno d’immagine. Basti pensare ai 5 milioni di telespettatori che nell’ultima edizione della gara hanno seguito la Marano-Castelmonte. Sono certo che questa virtuosa tradizione si rinnoverà anche nel 2023 e che la corsa rosa si confermerà un volano turistico non solo per il Tarvisiano ma per tutto il Friuli Venezia Giulia”.