Il Giorno della Memoria in Fvg.
Il Giorno della Memoria in Fvg: “Chi non ricorda il passato è condannato a ripeterlo. Una frase del filosofo e scrittore George Santayana da tenere come monito, non solo per non dimenticare, ma anche per continuare a riflettere sulla condotta dell’umanità”. Lo afferma in una nota, in occasione del Giorno della Memoria, il consigliere regionale Mauro Di Bert, capogruppo di Fedriga presidente.
“Il ricordo è segno di civiltà e di umanità – aggiunge Di Bert intervenendo anche a nome dei colleghi del gruppo consiliare – l’indifferenza, invece, apre la porta a nuovi orrori”.
“Oggi in occasione dell’ottantesimo anniversario della liberazione del campo di Auschwitz da parte dell’armata rossa esprimiamo, con rinnovato rispetto per le vittime innocenti di tanto orrore disumano, l’impegno che ciò non debba mai più ripetersi”. Così, in una nota, Furio Honsell, consigliere regionale di Open Sinistra Fvg che parteciperà a Udine e a Pordenone alle cerimonie per la Giornata della Memoria.
“L’enormità di quel genocidio nei confronti di chi era di religione ebraica e lo sterminio di rom, omosessuali e oppositori del regime nazi-fascista – conclude Honsell – è una macchia che
rende complici tutti coloro che non si battono per difendere gli innocenti dalla violenza del potere e, dal razzismo, anche nei secoli futuri”.
- La memoria del deportato Angelo Pezzarini tramandata dal figlio nelle scuole.
- Giorno della memoria: le iniziative nei Musei statali del Friuli Venezia Giulia.
“Contesto internazionale drammatico”.
“Anche quest’anno il Giorno della Memoria si colloca in un contesto internazionale drammatico. Oggi più che mai, tenere viva la memoria ci impegna ogni giorno a fare tutto il possibile per evitare che l’ingiustizia e la sopraffazione dei deboli si verifichino ancora, contrastando ogni rigurgito di antisemitismo e razzismo, per costruire un futuro di libertà e pace”.
Così, in una nota, Massimo Moretuzzo, capogruppo in Consiglio regionale del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg che, nel Giorno della Memoria, sottolinea la necessità di “educare le giovani generazioni a custodire i valori della memoria, del rispetto dei diritti umani, della legalità e dell’integrazione, della pluralità, contro ogni forma di violenza e discriminazione”.
“Dobbiamo andare oltre le divisioni, i confini del Novecento – evidenzia l’esponente autonomista -, per ricordare che, in particolare in questa terra, culture e lingue diverse hanno trovato modo di vivere assieme”. “A fronte dei tanti tentativi di banalizzare la Shoah e di pericolose nostalgie e distorsioni storiche – conclude Moretuzzo -, abbiamo, tutte e tutti, la responsabilità di ricordare“.