Alla scoperta dei castelli del Friuli attraverso il gioco.
Imprevisto, incontri la bestia che secondo la leggenda si aggira nella Torate e ricominci da capo oppure finisci nelle carceri del maniero e perdi un turno: è proprio come il tradizionale gioco dell’oca, solo che questo è in versione local e porta alla scoperta degli antichi castelli del Friuli.
Si tratta di un gioco da tavolo ideato dalla Pro Loco Pro Glemona (e realizzato dalla Cooperativa Utopie Concrete con le illustrazioni di Luigino Peressini), per valorizzare alcuni palazzi storici del territorio: il Castello Savorgnan di Artegna, quello di Gemona del Friuli e quello di Ravistagno “Rabenstein” di Montenars. Si procede, come nella versione standard, lanciando i dadi lungo un percorso di 63 caselle, ognuna delle quali contiene informazioni storiche, architettoniche ed archeologiche sui castelli protagonisti intervallate da una simpatica oca che accompagna i giocatori nella loro corsa alla vittoria.
Come detto, non mancano gli imprevisti, legati alle leggende o alla storia del Friuli: finire, ad esempio, sulla casella della fuga dal conte Enrico di Gorizia che occupa la rocca di Artegna dal 1306 al 1315 fa indietreggiare di 11 caselle.
E così si può scoprire che le prime notizie scritte sul Castello di Ravistagno risalgono all’inizio del 1200 oppure che i Longobardi si rifugiarono nella rocca di Gemona per sfuggire agli Avari. Un bel modo per scoprire il passato e la ricchezza del nostro Friuli.