Per il terzo anno arriva il calendario storico dei carabinieri in lingua friulana.
È oramai una tradizione: per il terzo anno consecutivo è stato dato alle stampe il “Calendari Storic de Arme dai Carabinîrs”, versione in lingua friulana dell’amatissimo Calendario Storico dell’Arma dei Carabinieri, giunto alla sua 92^ edizione. Un progetto editoriale che si rinnova ogni anno con contenuti di grande rilevanza e il cui messaggio, quest’anno, è rivolto principalmente ai giovani.
L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra il Comando Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, la Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia e l’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana, che ne ha anche curato la traduzione, è stata presentata questa mattina, 18 dicembre 2024, nella sede della Legione, a Udine. Ad accogliere i presenti c’erano il Colonnello Ivano Fraticelli, vicecomandante della Legione Carabinieri Friuli Venezia Giulia e William Cisilino, direttore dell’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana. Presenti per l’occasione molte autorità, tra cui il Generale di Corpo d’Armata Luigi Federici, il Generale Maurizio Detalmo Mezzavilla, il Consigliere regionale Moreno Lirutti, il Prefetto di Udine Domenico Lione. Con loro anche la medaglia d’oro della Resistenza Paola Del Din. Numerosi anche i messaggi di saluto giunti: del Ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani e di Vannia Gava, Viceministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica; delle senatrici Tatjana Rojc e Francesca Tubetti, del senatore Marco Dreosto; degli on. Isabella De Monte, Emanuele Loperfido, Massimo Panizzut, Graziano Pizzimenti e Debora Serracchiani; dell’Assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti; del sindaco di Coseano, David Asquini, del sindaco di Carlino, Loris Bazzo e del sindaco di San Daniele, Pietro Valent.
Nel suo indirizzo di saluto, il Colonnello Ivano Fraticelli ha illustrato ai presenti il Calendario 2025 e i profondi significati che racchiude. Il friulano è una delle dieci lingue in cui è stato tradotto, accanto all’inglese, francese, spagnolo, tedesco, portoghese, giapponese, cinese, arabo e sardo.
“L’edizione del Calendario in lingua friulana – ha rimarcato il Vicecomandante della Legione Colonello Fraticelli – consolidandosi ormai negli anni in una vera e propria tradizione, si conferma per noi Carabinieri quale ulteriore momento per concretizzare la vicinanza al territorio e alla popolazione di questa regione, così particolare e unica nelle sue caratteristiche, vicinanza che l’Arma esprime giornalmente con il suo impegno sulle strade e tra i cittadini”.
Ai presenti è giunto il messaggio del presidente dell’ARLeF Eros Cisilino, che ha voluto ricordare come “nel nuovo anno, ormai alle porte, si celebrerà Gorizia quale capitale europea della cultura per l’inestimabile valore storico e sociale che questa città friulana esprime a livello internazionale. Proprio Gorizia è anche la sede storica del glorioso 13° Reggimento e, al pari della cultura, anche i Carabinieri possono essere considerati un patrimonio delle comunità friulane grazie al secolare legame che l’Arma ha con il Friuli. Una reciproca appartenenza che si rinnova quotidianamente nella crescente fiducia con la quale il cittadino si rivolge ai Carabinieri, che ricambiano con professionalità e senso del dovere. Un legame profondo e consolidato che questa terza edizione del Calendario storico, richiestissima già da mesi, conferma ampiamente“.
“Per il terzo anno consecutivo, il Calendario è disponibile in lingua friulana, ufficialmente riconosciuta dalla nostra Repubblica con la legge 482/99, di cui abbiamo appena celebrato i 25 anni – ha sottolineato il direttore dell’ARLeF, William Cisilino -. In particolare, quest’anno il Calendario si rivolge ai giovani, ponendosi quale strumento di dialogo su temi di grande profondità. Proprio ai giovani l’Agenzia regionale per la lingua friulana guarda sempre con grande attenzione, dedicando loro molte attività. Per questo motivo, ci fa ancora più piacere presentare oggi, insieme al Comando Legione Carabinieri “Friuli Venezia Giulia”, questa prestigiosa pubblicazione. Siamo certi che l’edizione 2025 sarà molto apprezzata, come lo sono state le edizioni precedenti“.
Il consigliere regionale Moreno Lirutti, portando i saluti dei presidenti del Consiglio regionale e della Regione Autonoma FVG, ha ricordato come “due sono i temi che abbiamo sotto gli occhi: l’Arma dei Carabinieri e la lenghe furlane“. Entrambi portatori di valori forti che “il calendario rappresenta plasticamente”. Se da un lato abbiamo “l’Arma, che posso testimoniare – essendo stato per 20 anni prima assessore e poi sindaco del Comune di Tavagnacco – è sempre vicina alle persone, sostenendole anche in circostanze che vanno oltre il suo ruolo”. Dall’altro c’è “la lingua che rappresenta il vivere la vita, gli ideali, la cultura, i valori e che consente non solo un legame con la propria terra, ma anche un’apertura al mondo. Non posso quindi che ringraziare, da parte del Consiglio regionale, per questa nuova edizione del Calendario storico dei Carabinieri in lingua friulana, testimoniando la stima e la vicinanza e la gratitudine della regione tutta”.
Il Generale Maurizio Detalmo Mezzavilla ha rammentato la genesi del calendario, ricordando si tratti “del 10° calendario che viene tradotto dall’Arma dei Carabinieri e che viene diffuso in tutto il mondo. Una pubblicazione che ha avuto un notevole successo, meritato, testimonianza del legame del Friuli con l’Arma dei Carabinieri, e dell’Arma con la terra friulana. Questo calendario è la dimostrazione di questo rapporto biunivoco che si è instaurato e che si rafforza sempre di più nel tempo, anche grazie a questa iniziativa. L’auspicio è quindi che possa proseguire“.
I Carabinieri e i giovani.
“I Carabinieri e i giovani” è il tema del Calendario 2025, realizzato con il contributo di nomi celebri dello scenario artistico-letterario italiano. A Marco Lodola è stata affidata la veste grafica. Il poliedrico artista del Nuovo Futurismo e della Pop Art italiana raffigura carabinieri e figure giovanili tratteggiando una versione cartacea delle “sculture luminose” che lo hanno reso celebre nel mondo, a sottolineare con il suo stile come i carabinieri riescano a essere moderni nella tradizione.
A Maurizio De Giovanni, scrittore, drammaturgo e autore televisivo partenopeo noto per le collane di romanzi de “Il Commissario Ricciardi”, “I Bastardi di Pizzofalcone”, “Mina Settembre”, sono stati affidati i contenuti testuali: descrivono il dialogo epistolare fra un Maresciallo Comandante di Stazione, vedovo, e suo figlio, studente alle prese con le sfide del quotidiano e con il dolore, condiviso con il padre, per la scomparsa della madre. Il Maresciallo utilizza come chiave di dialogo alcuni racconti del suo lavoro, citando episodi di servizio che toccano temi come il bullismo, le dipendenze, la salvaguardia dell’ambiente e del rispetto per l’altro, l’inclusività e la solitudine sociale.
Il risultato sono 12 tavole, ognuna appunto associata a una lettera, che valorizzano i giovani, investimento prezioso per il futuro del Paese, richiamando una delle principali attività preventive svolta dall’Arma a loro favore, gli incontri nelle scuole sulla “Cultura delle legalità”, che ambiscono a promuovere conoscenza della legge e cultura civica. Il Calendario è una pubblicazione da sempre particolarmente ambita. Iniziata nel 1928, la sua pubblicazione, giunta alla 92^ edizione, dopo l’interruzione post-bellica dal 1945 al 1949, venne ripresa regolarmente nel 1950 e da allora è stata puntuale interprete delle vicende dell’Arma e, attraverso di essa, della Storia del Paese.