Il Friuli al 47esimo posto per innovazione e competitività.
Il “piccolo” Friuli Venezia Giulia non sfigura affatto a livello globale, anzi: è tra le 50 migliori regioni al mondo in tema di innovazione e competitività. Parola del Transatlantic Subnational Innovation Competitiveness Index 2.0 che ha analizzato 13 fattori per stilare una classifica tra 121 regioni di 7 Paesi, tra Europa e Stati Uniti.
L’analisi, svolta dalla no-profit americana Information Technology and Innovation Foundation (ITIF) con l’Istituto italiano per la Competitività (I-Com), German Economic Institute, Austrian Economic Center, Center for Social and Economic Research (Polonia), Stuns (Svezia) e Mathias Corvinus Collegium (Ungheria), ha coinvolto le sub regioni di Austria, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Svezia e Stati Uniti.
Tre i macro settori considerati: innovazione (tra cui diffusione della banda larga, spesa in ricerca, brevetti), competitività (come presenza di laureati e livello di istruzione nell’immigrazione) e globalizzazione (investimenti esteri e scambi commerciali).
A livello globale, il primo posto spetta al Massachusetts, il secondo alla California e il terzo alla regione tedesca Baden-Württemberg. L’Italia compare per la prima volta al 21esimo posto con l’Emilia Romagna, poi al 36esimo Lombardia, al 42esimo Lazio, al 44esimo Piemonte e al 47esimo il nostro Friuli Venezia Giulia.
I “punti deboli” della nostra regione sono la scarsa percentuale di laureati e la scarsa presenza di immigrazione qualificata. I punteggi più elevati si registrano invece nel settore dell’innovazione e delle competenze, anche se il piazzamento più alto (24esimo posto) riguarda la globalizzazione. In particolare, il rapporto evidenzia l’abbondanza di risorse umane dedite alla ricerca e all’ottenimento di brevetti.