Turismo lento in Friuli.
In vista della stagione estiva, la Regione sostiene i Comuni per incentivare il turismo lento, alla scoperta delle piccole località del Friuli Venezia Giulia. “Grazie a un contributo di oltre 6 milioni di euro – ha spiegato l’assessore al turismo, Sergio Emidio Bini -, andremo a finanziare la realizzazione e l’ammodernamento di una rete di infrastrutture sul territorio, come impianti per il turismo sportivo e il cicloturismo, parchi, strutture di accoglienza e ricettività”.
Saranno destinati complessivamente oltre 6 milioni di euro a 19 comuni del Friuli Venezia Giulia, prevalentemente montani, per la realizzazione di opere ad uso turistico nell’arco del triennio 2023-25. Ciascuna amministrazione comunale riceverà un contributo regionale pari all’80 per cento dell’investimento, fino a un massimo di 400 mila euro.
“Proseguendo nel percorso avviato durante la scorsa legislatura – ha osservato Bini – stiamo investendo nella crescita integrata del turismo regionale, attraverso una promozione che valorizza tutto il territorio con il claim ‘Io sono Friuli Venezia Giulia’ e attraverso misure ad hoc per valorizzare le eccellenze e le specialità locali e, al tempo stesso, accrescere la nostra offerta ricettiva”.
I comuni che hanno partecipato al bando e che riceveranno contributi sono: Gemona del Friuli, Sutrio, Malborghetto Valbruna, Dogna, Tarvisio, Pulfero, Meduno, Ravascletto, Casarsa Della Delizia, Paularo, Verzegnis, Rigolato, Sauris, Paluzza, Chiusaforte, Resia, Forni di Sotto, Artegna, Arta Terme.
Tra le iniziative ammesse dal bando figurano la realizzazione, acquisto e ammodernamento di impianti, opere e strutture complementari all’attività turistica; la realizzazione e ammodernamento di impianti e opere finalizzati al miglior utilizzo delle cavità naturali di interesse turistico; l’ammodernamento di impianti turistici sportivi, compresi quelli di risalita e piste di discesa, nei comuni continui ai poli turistici invernali della regione; la ristrutturazione e l’ampliamento di centri del turismo congressuale.
“Si tratta di una linea contributiva che incontra le esigenze specifiche del territorio – ha aggiunto l’assessore – andando a finanziare interventi puntuali e locali. Nel corso dell’ultima legislatura abbiamo destinato oltre 15 milioni di euro per il bando, che anche nel 2023 ha fatto registrare adesioni e progettualità importanti. Grazie alle risorse messe a disposizione dall’amministrazione regionale, tutte le domande pervenute saranno finanziate“, ha concluso Bini.