Un Comitato per organizzare il 50° anniversario del terremoto in Friuli.
Il Friuli si prepara in vista del 50esimo anniversario del tremendo terremoto che ha colpito la regione nel 1976: per questo, è stato creato un Comitato ad hoc che si occuperà dell’organizzazione degli eventi, nella primavera del 2026, in ricordo di quella tragedia che ha segnato la nostra storia.
“I compiti del neocostituito Comitato saranno quelli di raccogliere le esperienze, le storie, ma soprattutto quella grande lezione nata dalla tragica esperienza che la regione ha vissuto e che ha saputo trasformare in un modello per la ricostruzione. L’obiettivo è rendere attuali quelle storie ed esperienze, che hanno caratterizzato la rinascita del territorio colpito dal sisma, anche rispetto ai temi dei nostri giorni legati, in particolare, alle politiche della gestione delle emergenze e alle politiche sulla realizzazione delle opere pubbliche” è stato detto nella prima riunione dello stesso Comitato.
Alla prima riunione – nella sede della Protezione civile a Palmanova – hanno partecipato i componenti del Comitato: gli assessori regionali Riccardo Riccardi (Protezione civile), Barbara Zilli (Finanze) e Cristina Amirante (Infrastrutture e territorio) con le rispettive direzioni regionali, oltre al presidente dell’Associazione sindaci della ricostruzione del Friuli, nonché primo cittadino di Gemona, Roberto Revelant.
Nel primo confronto si sono gettate le basi e le direttrici lungo le quali procedere nell’organizzazione del cinquantennale dell’esperienza che ha profondamente segnato il Friuli Venezia Giulia.
“Abbiamo davanti a noi – ha evidenziato l’assessore Riccardi – un tempo congruo e necessario al fine di organizzare, coinvolgendo tutti i protagonisti di quella esperienza dalla quale è nata anche la nostra Protezione civile, un grande evento. Che, oltre a commemorare il disastro e la grave perdita di vite umane, dovrà valorizzare e attualizzare, facendone un tesoro da condividere, l’esperienza di allora per rendere maggiormente efficiente la macchina amministrativa di fronte alle emergenze e agli interventi post-emergenza. Un momento di grande virtuosità che il Friuli Venezia Giulia seppe mettere in campo e di cui oggi c’è ancora bisogno”.
“Abbiamo già stanziato – ha evidenziato l’assessore alle Finanze, Barbara Zilli – le prime risorse economiche che serviranno a dare gambe al Comitato che si è appena costituito. Siamo pronti a dare vita a tavoli di confronto con tutti i soggetti che saranno coinvolti per raccogliere e condividere idee utili per la realizzazione delle celebrazioni per l’anniversario. Un’occasione fondamentale – ha proseguito – anche per fare un bilancio definitivo sulla ricostruzione, che è stata e continua a essere modello non solo in Italia, ma nel mondo per quelle che sono state normative, modalità, organizzazione, gestione e tempi di esecuzione. Portare avanti questo esempio con le nuove generazioni è doveroso. Un riconoscimento particolare – ha concluso
Zilli – sarà tributato alla gente del Friuli, che si è contraddistinta allora, e continua a farlo anche oggi, per la sua grande capacità di reazione davanti alle difficoltà, anche le più tragiche”.
“Dalla grande lezione che il Friuli Venezia Giulia ha dato nel post-terremoto del 1976 – ha sottolineato l’assessore Amirante – può venire, in occasione dell’anniversario dei 50 anni, una
riflessione su come quell’esperienza possa ancora insegnare molto al comparto dell’edilizia e delle costruzioni in un settore e in un mondo che sono completamente cambiati”.