Il Friuli è una delle regioni ideali dove aprire un’azienda.
Il Friuli Venezia Giulia è un habitat ideale per aprire un’azienda: la nostra regione, infatti, è promossa sia per quanto riguarda i fattori ambientali sia per quelli economici e sociali per la nascita, la crescita e lo sviluppo delle imprese.
A dirlo è uno rapporto dell’Ufficio Studi di Confartigianato Imprese Sardegna che ha misurato il posizionamento dei territori regionali ai tre pilastri della sostenibilità, ambientale, economica e sociale; il calcolo ha considerato l’attivazione delle pratiche sostenibili delle imprese e in particolare delle micro e piccole e le condizioni di contesto e di habitat che favoriscono la sostenibilità dell’economia del territorio. L’analisi ha messo in serie i dati Aci, Banca d’Italia, Enea, Eurostat, Inail, Inps, Istat, Terna e UnionCamere-Aspal del 2023.
“Sono tre i “pilastri” di cui una azienda ha necessità per nascere, crescere e svilupparsi: se questi fattori non sono forti e allineati, l’attività imprenditoriale fa fatica a reggere” commenta Fabio Mereu, Presidente Regionale di Confartigianato Imprese Sardegna.
L’Indice di Confartigianato sintetizza 22 indicatori nei tre ambiti della sostenibilità. In particolare, la sostenibilità ambientale viene valutata mediante 8 indicatori (per esempio dalla quota di MPI che svolgono azioni di sostenibilità ambientale alla produzione di energia elettrica da fotovoltaico per arrivare alla quota di imprese che fanno formazione per il personale in ambito green); la sostenibilità economica con 6 indicatori (dalla quota di imprese che fanno investimenti digitali alla spesa per ricerca e sviluppo fino alla qualità del credito) e la sostenibilità sociale con 8 indicatori (il peso dei dipendenti donna, il peso dell’occupazione delle aree interne, il tasso di occupazione femminile e i dipendenti junior).
Il territorio regionale che presenta un habitat più sostenibile risulta il Trentino-Alto Adige con un indice pari a 696; seguono Valle d’Aosta con 652, Friuli-Venezia Giulia con 634, Lombardia con 630 e Veneto con 626. Al contrario, all’ultimo posto troviamo la Sicilia con 394, al penultimo il Molise con 424 e, al quart’ultimo la Sardegna.
L’analisi per ambito evidenzia che per sostenibilità ambientale la migliore posizione è quella del Trentino-Alto Adige con un indice pari a 673 e superiore del 49,9% rispetto all’indice medio nazionale di 449. Per la sostenibilità economica primeggia la Lombardia con un indice pari a 823 e superiore del 36,0% rispetto all’indice medio nazionale di 605. Per la sostenibilità sociale è al primo posto il Friuli-Venezia Giulia con un indice pari a 835 e superiore del 41,5% rispetto all’indice medio nazionale di 590 e seguono Valle d’Aosta con 818, Toscana con 756, Trentino-Alto Adige con 733 e Marche con 709.