In Friuli si lavora due mesi in più all’anno rispetto al Sud.
In Friuli Venezia Giulia si lavora 38 giorni in più all’anno rispetto che nel Sud Italia. A dirlo sono i dati dell’Inps elaborati dalla Cgia di Mestre che mostra un Paese spaccato in due: i dipendenti del settore privato del Nord, infatti, trascorrono sul posto di lavoro 247 giorni, contro i 211 del Meridione. Allo stesso tempo, ovviamente, hanno una retribuzione giornaliera media del 34 per cento più alta e una produttività del 33 per cento maggiore.
L’Ufficio Studi mestrino sgombra subito il campo da qualsiasi equivoco: non si tratta di stakanovismo, da una parte, o di lassismo, dall’altra, ma della presenza più “pesante” del lavoro nero al Sud. A questo, sempre secondo la Cgia, si aggiunge il fatto che al Sud ci sono meno industrie, “una limitata concentrazione di attività bancarie, finanziarie ed assicurative”, “un mercato del lavoro caratterizzato da tanti precari e lavoratori intermittenti”, nonché meno ricerca e meno innovazione mentre “il numero dei laureati che lavorano nel Sud è contenutissimo”.
Entrando nello specifico della nostra regione, in Friuli i più “sgobboni” sono i pordenonesi, con 256 giorni l’anno; seguono i triestini con 249, poi i lavoratori della provincia di Udine con 247,7 giorni e infine quelli della provincia di Gorizia con 241 giorni l’anno. Per fare un paragone, il top si raggiunge a Lecco (con 259,5 giornate), il minimo a Vibo Valentia (177,2 giorni). La media del Fvg, quindi, è di 248,42 giorni di lavoro l’anno.
Per quanto riguarda la retribuzione media giornaliera più elevata, è Trieste a comparire nella top ten con 99,4 euro, seguita dalla provincia di Pordenone con 91,60 euro, da quella di Udine con 89,29 euro e infine Gorizia con 86,34 euro. Il primato, però, spetta a Milano con 124,07 euro mentre i lavoratori “più poveri” sono a Ragusa con 66,46 euro l’anno.
Per quanto riguarda la classifica della produttività (il valore aggiunto in euro per ora lavorata), la media in Fvg è di 37,9, leggermente inferiore a quella del nord est (38,7) ma superiore a quella nazionale di 36,9. Quanto al tasso di lavoro nero, nella nostra regione si attesta sul 9,2 per cento, il terzultimo più basso in Italia (dopo Bolzano e Veneto).