In Friuli nascono i gruppi specializzati di Polizia locale: ecco i loro compiti

Foto di repertorio

Gruppi specialistici di Polizia locale.

La giunta regionale ha approvato in via preliminare il nuovo Regolamento per l’attuazione del coordinamento regionale della Polizia locale, con l’obiettivo di rispondere in maniera sempre più pronta, puntuale ed efficace garantendo ai cittadini, di tutti i Comuni grandi e piccoli, un livello sempre più alto di controllo del territorio e di sicurezza. Il provvedimento prevede, tra le altre cose, l’avvio di nuclei specializzati di agenti.

Di cosa si tratta.

“In particolare, il Regolamento – ha sottolineato l’assessore regionale alla sicurezza, Pierpaolo Roberti – prevede l’attivazione degli interventi operativi dei Nuclei specialistici costituiti da
agenti di Polizia locale
con formazione e preparazione specifiche in grado di intervenire su determinate materie. Inoltre, si prevede il coordinamento delle diverse unità di Polizia locale
attivate per finalità di prevenzione, pronto intervento e soccorso in situazioni di emergenza anche con le altre forze di polizia e Protezione civile. Il Regolamento prevede anche l’impiego per esigenze temporanee di operatori di enti diversi da quelli di appartenenza”.

I nuovi Nuclei specialistici sono formati da personale di Polizia locale con professionalità peculiari e omogenee, anche appartenenti a Polizie locali diverse che – su richiesta degli Enti locali – forniscono supporto ai Corpi e ai Servizi di polizia locale su materie specifiche.

In particolare, i Nuclei saranno specializzati in attività investigative e tecnico-scientifiche di polizia giudiziaria, nei controlli di polizia stradale dell’autotrasporto professionale, in attività di polizia edilizia, polizia ambientale e polizia commerciale, oltre che nelle attività per le quali sia necessario operare con i droni e nelle attività che richiedono l’impiego delle unità cinofile. Una ulteriore specializzazione di intervento riguarda l’attività di polizia giudiziaria inerente la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere.

In base alle situazioni contingenti, alle necessità e alle effettive esigenze sarà il Comando di Polizia locale di Trieste (individuato come responsabile del coordinamento regionale delle diverse attività sulla base degli indirizzi della Regione) ad attivare i differenti ambiti di specializzazione per il tempo strettamente necessario a svolgere le attività richieste.

“In questo modo – ha spiegato Roberti – si riuscirà a dare una risposta, in termini di intervento sull’intero territorio regionale, sempre più competente, efficiente ed efficace proprio grazie alla preparazione specifica e mirata dei diversi Nuclei di Polizia locale che si sono costituiti nelle diverse materie sulle quali potrà essere richiesto il loro tempestivo intervento”.